Inter, Mourinho: "Mi aspetto che l'Inter continui a vincere" - Calcio News 24
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2009

Inter, Mourinho: “Mi aspetto che l’Inter continui a vincere”

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L’allenatore dell’Inter, Josè Mourinho, ha rilasciato una lunga intervista a Sky. Riguardo l’attuale momento della squadra nerazzurra dice: “Quando si è chiuso il mercato e abbiamo cambiato Ibra con Eto’o, e poi preso anche Sneijder, mi aspettavo di riuscire a costruire una squadra con qualità  per continuare a vincere, in questo momento leader del campionato. Non siamo ancora arrivati al cinquanta per cento del campionato, però sembra che possiamo arrivare alla fine del girone di andata al primo posto. Poi ci siamo qualificati agli ottavi di Uefa Champions League dopo un girone complicato, veramente difficile, e in Tim Cup abbiamo vinto la nostra partita. Nonostante i tanti problemi con giocatori infortunati, che ci hanno portato a non riuscire a giocare due partite con la stessa formazione, abbiamo mantenuto sempre un grande equilibrio: ha fatto sì che la squadra arrivasse a questo punto della stagione come siamo ora”. Il discorso poi cade sui singoli che stanno facendo la differenza, come Wesley Sneijder: “à? un giocatore molto importante per noi, unico nella nostra rosa, non ha ‘gemelli’, non c’è nessuno con le sue qualità . Per la sua dinamica offensiva con lui il pressing può essere più alto. à? un giocatore che quando non c’è manca alla squadra, però la gara di Genova con la Sampdoria è una di quelle partite in cui sembrava che stando lì a giocare cinque ore di seguito sarebbe finita sempre 0-0, e invece alla fine per un errore individuale abbiamo perso. A Barcellona penso che, con Sneijder in campo, sarebbe stato diverso, ma non so se sarebbe comunque stato sufficiente per non perdere quella partita, perchè il Barcellona è stato molto superiore a noi. E con la Juventus penso sì che sarebbe potuta essere una partita diversa, ma non si può dirlo adesso”. Sulla coppia titolare degli attaccanti dichiara: “Eto’o e Milito sono bravi giocatori, brave persone, lavorano per la squadra, giocano per la squadra, segnano, e la società  ha fatto molto bene: è vero che per una squadra che ha grandi obiettivi perdere il suo giocatore più decisivo sembra un passo indietro, però la società  ha acquistato due attaccanti di grandissima qualità , che come ho detto giocano, segnano, hanno un ruolo anche sociale all’interno del gruppo che è molto importante. Per tutto questo io sono molto molto soddisfatto che loro siano con noi”. Poi gli viene chiesto di ricordare i momenti più belli vissuti da quanco allena l’inter: “Ci sono tanti momenti. Le persone si dimenticano in fretta, ma abbiamo già  fatto tante cose belle: 4-0 a San Siro col Milan, 5-0 con il Genoa, partite spettacolari. In casa è un anno e mezzo che non incassiamo sconfitte, mi sembra che anche questo sia un motivo di grande soddisfazione. E poi, in due momenti decisivi come a Kiev e a San Siro con il Rubin Kazan, la squadra ha avuto la personalità  per non avere paura di giocare queste due gare che erano assolutamente decisive”. Infine i propositi per il 2010: “Mi aspetto dall’Inter che vinca lo scudetto di nuovo: con difficoltà , però che lo vinca, perchè abbiamo dimostrato finora di essere la squadra più forte, ma non è sufficiente, perchè bisogna esserlo per tutta la stagione. Mi aspetto dall’Inter questo. E come sempre mi aspetto una Champions League pienissima di punti interrogativi, dipende da tante cose: al quarto di finale ci sarà  una squadra tra Olympiacos e Bordeaux, una squadra tra Arsenal e Porto, una squadra tra Siviglia e Cska Mosca, il sorteggio è il sorteggio, più facile per uno e più difficile per un altro. Ci sono dei momenti che sono decisivi perchè una squadra magari ha perso dei giocatori per infortunio o per squalifica, e un’altra no, la Champions è sempre piena di punti interrogativi. Il mio animo come allenatore però è sempre lo stesso”.