Cairo Torino Sampdoria: «Champions? Bella la musichetta»
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Cairo felice: «Champions? Bella la musichetta. Petrachi-Roma? Voci non vere»

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Il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato dopo la vittoria contro la Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni

Urbano Cairo ha parlato dopo Torino-Sampdoria 2-0. Ecco le sue parole a Sky Sport: «Dobbiamo pensare partita per partita, poi faremo i conti. Quando eravamo a una festa del Corriere feci una battuta perché c’erano 100 azienda Champions e feci una battuta ma poi l’ho smentito perché voi giornalisti pensate subito al titolone ma non è assolutamente così. Musichetta Champions? E’ bella, fatela sentire. Abbiamo la Lazio che ha una partita in meno, proprio come l’Atalanta. Il Milan è avanti 4 punti. Sono contento che la squadra stia dando grandi frutti grazie al lavoro di Mazzarri che è un grande allenatore, tira fuori il meglio da tutti. Quest’anno abbiamo giovani che non hanno fatto bene in passato come Ila Aina, Meité, che ha fatto un gran girone d’andata. Zaza? Sono sicuro che il mister troverà il momento giusto per lui. Oggi ad esempio Berenguer ha fatto una grande partita. Conta la disponibilità e credo che Zaza ce l’abbia tutta. Sono tranquillo perché il mister sa valorizzare ogni giocatore che ha. Abbiamo ancora 8 partite, 8 gare importantissime e credo che il mister darà spazio a tutti coloro abbiano voglia di dare un contributo».

Cairo ha poi parlato del futuro di Petrachi e Mazzarri e non solo: «Petrachi alla Roma? Sono stupito dalle voci perché ha un contratto fino al 2020. Non gli ho mai parlato di questa cosa perché lui non me ne ha mai parlato e credo non siano vere. E’ con noi da 10 anni e queste voci mi stupiscono. Prolungamento con Mazzarri? Il mister sa che ho una stima notevolissima per lui ma lui nel momento in cui è concentrato sull’obiettivo non ama parlare altro che non sia l’aspetto tecnico, la squadra, ecc. Quando sarà il momento ne parleremo. La classifica non ti emoziona mai. La gara di oggi mi ha emozionato e mi è piaciuto lo scambio di maglie tra Quagliarella e Belotti. Quagliarella ha fatto bene con noi ma probabilmente non aveva quella serenità. Mi dispiace aver saputo di quei momenti di poca serenità, sono affezionato a lui. Il gesto prima della gara? Lo faccio da 14 anni. L’ha fatto Lotito? Buon per lui, magari lo fa prima di me».