Calciomercato Napoli, Lorenzo Insigne: «Se capitasse un'offerta...»
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Napoli, Insigne apre all’addio: «Stufo di non vincere. Higuain? Ce l’aveva con noi»

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Lorenzo Insigne apre per la prima volta all’addio al Napoli: nel corso di una intervista l’attaccante azzurro parla del proprio futuro ed attacca l’ex compagno Gonzalo Higuain

L’idea di un addio al Napoli è evidentemente da un po’ nella testa di Lorenzo Insigne: l’attaccante azzurro, intervistato stamane dal Corriere dello Sport, con estrema sincerità non ha negato l’eventualità di mollare la propria città. Una prospettiva non attualissima, che però non è nemmeno da escludere: «Andare via? In questa fase non ci penso neppure, però so bene che magari in giro possa esserci qualcuno che mi stimi. Non esistono squadre, né interessamenti. Ho il dovere di pensare, senza essere immodesto, che in questi anni con il Napoli abbia dato qualche dimostrazione di ciò che so fare. So anche che ho 28 anni e che possa capitare, in carriera, di ritrovarsi davanti ad un’offerta, come dire… irrinunciabile. Il prezzo? Non ne ho la più pallida idea. A me il mercato sembra di nuovo impazzito ed eventualmente lo fa il campo. E poi non sono affari miei: io devo giocare».

Tra gli argomenti toccati nel corso dell’intervista del numero 24 azzurro, anche quello relativo alla procura affidata a Mino Raiola per sondare eventuali acquirenti e all’ex compagno di squadra Gonzalo Higuain, con il quale ci fu un battibecco circa un paio di anni fa durante un Napoli-Juventus: «Non mi andò giù il suo modo di esultare – ha precisato l’attaccante napoletano – . La Juventus fu una sua scelta, libero di prenderla, ci mancherebbe, però poi ci siamo incrociati altre volte e mai una volta, mai una dico, che sia venuto a salutarci nello spogliatoio, come pure sarebbe stato naturale fare. Vuol dire, allora, che ce l’aveva anche con noi, con i suoi ex compagni di squadra che lo hanno aiutato a segnare 36 gol in campionato». Al di là di tutto però, resta una verità: «Mi scoccia assai arrivare ad un passo dal successo e poi ritrovarmi senza niente tra le mani».