Carnevali: «Dobbiamo salvare l'azienda calcio. Boga? Vogliamo tenerlo a Sassuolo» - Calcio News 24
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Carnevali: «Dobbiamo salvare l’azienda calcio. Boga? Vogliamo tenerlo a Sassuolo»

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Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo, ha parlato Rai 1 Radio commentando la ripresa del campionato

Giovanni Carnevali ha parlato ai microfoni di Rai 1 Radio commentando la ripresa del campionato e altri temi caldi legati alla Serie A. Queste le parole dell’ad del Sassuolo riportate da Sassuolonews.net.

BOGA – «Boga, quando è arrivato da noi, in pochi lo conoscevano e va dato merito al nostro scouting per averlo scovato e al nostro allenatore De Zerbi che lo ha fatto crescere. Ha richieste in Italia e all’estero. Il Sassuolo ha fatto uno sforzo per poterlo avere totalmente e adesso valuteremo. La volontà è tenerlo con noi perché, come dicevamo prima, dobbiamo avere un progetto di crescita e, ogni tanto bisogna fare dei sacrifici, ma dobbiamo anche trattenere i migliori. Boga avrà ancora delle richieste, se continuerà a crescere meglio per tutti noi, ma l’obiettivo è quello di trattenerlo ancora a Sassuolo».

ORARIO PARTITE – «E’ una situazione di emergenza, basta pensare al protocollo. E’ una situazione complicata e difficile, ci sono delle situazioni, di una difficoltà enorme, da portare avanti. Credo che la Lega organizzerà le partite con buon senso, darà a tutti la possibilità di giocare nei vari orari, senza agevolare nessuno. Bisogna pensare a giocare senza guardare ad altro. Bisogna portare avanti l’azienda calcio che è una delle tante aziende che deve riaprire, che è in difficoltà e deve tornare a lavorare. Se pensiamo ai Mondiali, ci sono tante partite da giocare nel pomeriggio. Ci saranno dei problemi non solo per gli orari ma più che altro per le 3 gare in 7 giorni e tante società, soprattutto le medio-piccole non sono strutturate. Ci saranno problemi con gli infortuni, soprattutto se pensiamo alla prossima stagione. Dobbiamo però pensare alla nostra azienda e se la nostra azienda è in difficoltà tutti dobbiamo rimboccarci le maniche e andare a lavorare per risollevarla».

TIFOSI – «I tifosi sono una delle parti più importanti e la società di calcio deve tenerne conto. Non giocare con i nostri tifosi è un dispiacere, sarebbe una delle ultime cose da fare, ma in questo momento siamo costretti a fare così. Non credo che si parlerà di caro biglietti ma dobbiamo affrontare velocemente a questo argomento, già da noi si sta parlando di gente nei cinema e nei teatri, nelle altre nazioni stanno parlando della gente allo stadio e noi non dobbiamo arrivare sempre in ritardo, siamo sempre in ritardo. Noi in Italia andiamo troppo piano, parlo di sistema. Il calcio è fatto di organizzazione, programmazione, non si può rischiare quello che stiamo rischiando in questo periodo, sapendo che sarà un campionato ‘falsato’, utilizzo questo termine tra virgolette, perché non sarà un campionato regolare come se fosse finito nei tempi giusti».