Cori contro Kean e razzisti: Bologna e Lazio verso l'assoluzione
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Cori contro Kean e tutto il resto: Bologna e Lazio verso l’assoluzione

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Bologna e Lazio dovrebbero cavarsela dopo il caso dei presunti cori discriminatori uditi nel corso della gare di Coppa Italia contro Juventus e Novara

Nessun presunto caso di razzismo, o almeno nulla di rilevante: sia Bologna che Lazio dovrebbero cavarsela con una assoluzione per i recenti avvenamenti delle partite di Coppa Italia disputate rispettivamente contro Juventus e Novara. Al Dall’Ara, durante la gara coi bianconeri, avevano fatto discutere gli ululati riservati da una parte del pubblico all’attaccante bianconero di colore Moise Kean, mentre in casa biancoceleste si era parlato di veri e propri canti anti-semiti rivolti all’indirizzo dei tifosi della Roma e pure di alcuni cori offensivi nei confronti dei Carabinieri. Per entrambi i casi però – riportano stamane le indiscrezioni di stampa – non ci saranno conseguenze simili a quelle che avevano portato alla squalifica di San Siro dopo Inter-Napoli per i cori riservati al difensore azzurro Kalidou Koulibaly.

Nel caso dei “buuu” bolognesi (prontamente smentiti dai tifosi rossoblu), pare si sia accertato che non si trattasse di cori razzisti, ma di un generico “uuu” di scherno riservato da una frangia della tifoseria felsinea all’indirizzo di quei tifosi che accoglievano l’ingresso in campo della Juventus. Nel caso invece dei cori laziali, la motivazione della probabile assoluzione pare un po’ più controversa: i canti biancocelesti sarebbero stati uditi distintamente da alcuni ispettori federali posti in Curva Nord dello Stadio Olimpico, ma non da quelli presenti invece in Tribuna Montemario e Tribuna Tevere, tanto da far supporre gli inquirenti che non si sia in verità trattato di un fenomeno rilevante.