Luis Figo contestato al Camp Nou - 23 novembre 2002 - VIDEO
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Luis Figo contestato al Camp Nou durante il Clasico – 23 novembre 2002 – VIDEO

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Il 23 novembre 2002 durante Barcellona-Real Madrid i tifosi blaugrana fanno piovere di tutto dagli spalti contro Luis Figo

Nel mondo del calcio non esiste rivalità più accesa di quella tra Real Madrid e Barcellona, forse solo quella argentina tra Boca e River può rappresentare un buon termine di paragone. Nel corso degli anni le due squadre hanno dato vita a sfide incandescenti e spettacolari, tanto che alla fine la gara è stata ribattezzata come il Clasico di questo sport. Per questo motivo i cambi di maglia dall’una all’altra squadra sono sempre visti come veri e propri tradimenti da parte dei tifosi. Non che questo abbia influito più di tanto, perché di affari sull’asse Barcellona-Madrid ce ne sono stati parecchi: da Ronaldo il Fenomeno a Luis Enrique, passando per Michael Laudrup e molti altri. C’è stato un giocatore però che non è mai stato perdonato per il suo passaggio dalla Catalogna alla Capitale. Si tratta di Luis Figo, protagonista il 23 novembre 2002 di uno dei gesti più eclatanti di odio sportivo mai registrati finora.

Al Camp Nou infatti si sta giocando il primo Clasico della stagione, che terminerà 0-0. Tuttavia al di là di quello che succede in campo, molto poco in realtà, ruba l’occhio ciò che capita sugli spalti. I tifosi di casa non hanno smesso per un minuto di fischiare Figo, nonostante il portoghese sia già alla terza stagione con la camiseta blanca, ma il peggio accade al 24′ della ripresa, su un calcio d’angolo in favore degli ospiti. Della battuta si incarica proprio Luis Figo, che viene bersagliato da monetine, rifiuti e bottiglie provenienti dagli spalti. Puyol prova a calmare gli animi dei suoi tifosi, ma sull’angolo successivo, mentre Figo attraversa il campo per andare dall’altra parte, la pioggia vergognosa ricomincia e questa volta sul prato verde atterra anche una macabra testa di maiale. A questo punto l’arbitro è costretto a sospendere il gioco per alcuni minuti, a causa di un gesto vergognoso e inaccettabile ad una partita di calcio. La gara riprenderà poco dopo, ma ormai quel clasico è stato segnato per sempre da quell’azione barbara e scellerata.


 

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