Inghilterra-Usa, 3 episodi che non hai notato
Connettiti con noi

Focus

Inghilterra-Usa, 3 episodi che non hai notato

Pubblicato

su

Harry Kane

3 pillole nascoste dentro a Inghilterra Stati Uniti, una partita con pochi acuti, ma alcuni dettagli degni di nota

Inghilterra-Usa propone lo 0-0 quotidiano di questo Mondiale e non passa certo alla storia del calcio come fu invece il primo appuntamento del 1950, quando gli americani batterono coloro che si pensavano essere i depositari del verbo calcistico. Tre piccoli dettagli, però, vanno ricordati in una gara senza troppi acuti.

1) Il mondo alla rovescia. Harry Maguire è il difensore più pagato della storia. Una quotazione che invece di essere un attestato di stima lo condanna a ogni malefatta e col Manchester United non ne sono certo mancate. Nel primo tempo s’inventa un’azione in area avversaria tipica di un arcigno e legnoso centrale britannico. Improvvisa un dribbling che nasce da una totale mancanza di coordinazione. Ne nasce un assist all’indietro, a testa bassa, assolutamente perfetto. Palla a Mount che da fuori, con studiatissima coordinazione, spara altissimo, in bello stile.

2) Il primo verso del rapper. Sterling sembra ogni tanto accendersi. Nel secondo tempo lo fa con una sterzata improvvisa, poi perde palla quando sta per entrare in area e rendersi finalmente pericoloso. Tutto il suo gioco è così. Come un rapper che scrive un incipit fulminante ma non trova la rima.

3) Il difensore Kane. Nella ripresa, allo scoccare dell’ora di gioco, c’è il duello che non ti aspetti nell’area inglese. Il frizzante Pulisic contro il monumentale Kane. L’americano tenta il dribbling, l’inglese non batte ciglio e lo ferma. Quanti attaccanti statuari in Italia sarebbero capaci di comportarsi così?