Inter, a porte chiuse anche contro il Sassuolo: la storia di Max Donaghey
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Inter, a porte chiuse anche contro il Sassuolo: la storia strappalacrime del piccolo Max Donaghey

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stadio san siro

Max Donaghey, piccolo nerazzurro di Glasgow, non potrà vedere il match regalatogli dal padre a causa della squalifica post Inter-Napoli

Dopo la gara a porte chiuse contro il Benevento, l’Inter di Spalletti sarà costretta a replicare l’assenza di tifosi anche contro il Sassuolo. La prima gara del girone di ritorno della Serie A sarà infatti la seconda (e ultima) gara senza supporters, a seguito della squalifica per i cori razzisti a Koulibaly. Ma oltre allo spettacolo, a soffrirne è anche un giovanissimo nerazzurro di Glasgow: Max Donaghey. Amante del calcio e dell’Inter, il piccolo tifoso aveva ricevuto in regalo dal padre Ross un weekend in famiglia a Milano, con Inter-Sassuolo annessa. Uno splendido sogno che però potrebbe non realizzarsi.

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il padre di Max ha spiegato i fatti. Concludendo con una speranza: «Avevo deciso di fare questo regalo a Max un paio di mesi fa: è un bimbo bravo, un super appassionato di calcio che ama l’Inter. Era così felice quando gli ho detto che saremmo venuti in Italia che avremmo finalmente visto una partita al Meazza, nello stadio dove la squadra di Mourinho ha fatto la storia. Max si è innamorato dell’Inter grazie a Mou. Non vedeva l’ora di partire, adesso invece è inconsolabile. Gli ho raccontato quello che è accaduto, del provvedimento deciso poi dalla giustizia sportiva e quindi ho provato a spiegargli che purtroppo non sarà più possibile andare allo stadio a vedere la partita. Ma lui poverino è scoppiato a piangere e ancora non riesce a farsene una ragione, a darsi una spiegazione a tutto questo. Spero possa succedere qualcosa, ho anche scritto una mail alla società e poi ad alcuni Inter Club per saperne di più sull’ingresso dei bambini. E un tifoso mi ha invitato con tutta la famiglia a casa sua in caso non riuscissi nella mia missione».