Inter, la cura dei dettagli (e dei rigoristi) un'occasione sciupata - Calcio News 24
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Inter, la cura dei dettagli (e dei rigoristi) un’occasione sciupata

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Sampdoria-Inter ha sancito la conclusione della striscia di vittorie nerazzurre: l’imprecisione nei momenti determinanti (e la scelta del rigorista) inchioda Conte

La vendetta degli ex Candreva e Keita si abbatte sull’Inter. La seconda sconfitta per Handanovic e compagni assomiglia spaventosamente alla prima, non solo per l’identico punteggio patito contro il Milan.

L’assedio dell’intera ripresa e la volontà di ribaltare una giornata storta non sono stati sufficienti per riprendere la Sampdoria. Al di là della consueta produzione offensiva, una ventina di tiri in porta anche al Ferraris, è mancata però la cura dei dettagli. L’imprecisione nelle conclusioni, così come le sbavature di Barella in occasione del rigore. O quella di Gagliardini che avrebbe potuto e dovuto commettere un banalissimo fallo tattico per interrompere sul nascere la serpentina di Damsgaard.

Ma il momento chiave del pomeriggio è stato senza ombra di dubbio il tiro dal dischetto di Sanchez. Ed è qui che devono aumentare i rimpianti per l’occasione sprecata di mettere pressione contemporaneamente a Milan e Juventus. In assenza di Lukaku, perché mandare il cileno dagli undici metri?

Le sue statistiche dell’intera carriera sono tutto fuorché confortanti: quello di Genova è infatti l’ottavo errore su dodici tentativi. Insomma, non esattamente il go-to-guy ideale. Anche perché Lautaro spesso nel recente passato aveva dimostrato di saperci fare e, oltretutto, nessuno più di lui aveva confidenza con il gol dopo la tripletta con il Crotone. Perché il rigore è un esercizio sì tecnico, ma anche e soprattutto psicologico: e il pensiero del Nino Maravilla non poteva essere così “positivo” al rientro dopo settimane di assenza.

Certo, non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore. Ben lo sapeva Francesco De Gregori, così come altrettanto ragionerà Antonio Conte. Ma in una corsa Scudetto quanto mai aperta e sul filo del rasoio, ogni minimo dettaglio non può essere trascurato, né trascurabile.