Milan, Gattuso: «Brutto momento, ma campionato lungo. Su Montolivo...»
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Milan, Gattuso: «È un brutto momento, ma il campionato è ancora lungo. Su Montolivo…»

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Al termine del match di Serie A tra Milan e Fiorentina, il tecnico rossonero Gennaro Gattuso ha analizzato la sconfitta

La situazione del Milan si è complicata con le ultime uscite. L’eliminazione dall’Europa League, i 2 punti in 3 partite di campionato e la perdita del quarto posto vanno a sommarsi alla grave sterilità offensiva e al parco infortunati che ha minato per diverse giornate difesa e centrocampo. Con la Fiorentina è arrivata una nuova sconfitta, questa volta addirittura in casa, a complicare la corsa Champions del Milan.

Il campionato è ancora lungo, la situazione non è compromessa, ma è necessario trovare un rimedio per uscire da questa crisi di risultati. Lo stesso Gattuso lo ha sottolineato a più riprese nel corso dell’intervista post-gara ai microfoni di Sky Sport: «Oggi ci trovavamo in una situazione di emergenza ed è una sconfitta che brucia. Abbiamo perso un po’ di brillantezza e pagato le numerose assenze. Siamo una squadra che può dare molto di più ma stiamo passando un momento molto complicato. Oggi ci siamo dovuti reinventare completamente il centrocampo e di conseguenza anche il nostro gioco è cambiato, ma chi ha giocato ha giocato bene. Purtroppo però non siamo riusciti a raccogliere i risultati sperati. Se si analizzano i dati della gara, emerge che comunque qualcosa abbiamo creato».

Non può mancare ovviamente la domanda sul mancato impiego di Montolivo, vista l’emergenza in mezzo al campo: «Il fatto che non abbia minutaggio mi ha fatto propendere per altre scelte. In questo momento penso ci siano altri giocatori più avanti nelle gerarchie rispetto a lui. Non mi sono sentito di schierare un calciatore che finora ha giocato zero minuti». E, sul discusso scambio tra Higuain e Morata, ha aggiunto: «Ho già risposto a questa domanda, dovete chiedere alla società. Finché Higuain giocherà con noi dovremo lavorare per metterlo nelle condizioni di farlo esprimere al meglio. Ovvio che sia un po’ nervoso, un attaccante che non segna non è mai contento. Anche lui sta attraversando un periodo non brillante, come tutta la squadra. Stiamo faticando tutti e tutti abbiamo delle responsabilità».

Sul mercato, Gattuso respinge le domande per concentrarsi sulla gara: «Non posso esprimermi su qualcosa che non rientra nelle mie competenze. Posso tentare di spiegarvi i problemi relativi al gioco della squadra, ma non voglio né posso parlare di mercato. È un momento in cui bisogna essere lucidi, capire come uscire da questa situazione tutti insieme e migliorarci ancora. Ancelotti mi ha insegnato che in queste circostanze non serve gridare, ma stare tranquilli, analizzare e tentare di trovare delle soluzioni. Non è un buon momento, lo sappiamo, ma non voglio sentire scuse inutili. Ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e tutti insieme dobbiamo rialzarci e andare avanti. Abbiamo ancora due partite nel 2018, dovremo affrontarle al massimo per cercare di chiudere l’anno al meglio. Il campionato è ancora lungo, possiamo recuperare».