L'involuzione di Milinkovic-Savic: numeri a confronto
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Salvate il soldato Sergej Milinkovic-Savic

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Sergej Milinkovic-Savic è in crisi. Il centrocampista della Lazio fatica a imporsi, quest’anno sembra un altro

Che fine ha fatto Sergej Milinkovic-Savic? Il centrocampista della Lazio, uno dei migliori centrocampisti dello scorso campionato, probabilmente uno dei migliori in Europa, sembrava pronto al salto di qualità dopo il Mondiale con la Serbia. La Lazio ha sparato alto, chiedendo oltre 100 milioni di euro e rifiutando offerte last minute per lui. I biancocelesti si aspettavano un altro rendimento ma Sergej, sino a questo momento, dopo le prime 10 giornate, è una delle delusioni del campionato italiano. Da uomo-mercato a delusione, il passo non è breve. Finora in Serie A, nelle prime 10 giornate, Milinkovic-Savic ha realizzato soltanto un gol e completato un assist, entrambi nella stessa partita, in casa contro il Genoa alla quinta giornata. Lo scorso anno, a questo punto, realizzò solo 2 gol ma aveva offerto altre prestazioni.

Con l’Inter è arrivata l’ennesima prova deludente della stagione. Il centrocampista, dominante nei duelli aerei, dominante in mezzo al campo con la sua impressionante forza fisica e anche con la sua qualità, sembra essersi smarrito. Sergej sta tirando molto meno rispetto all’anno scorso (0.4 volte a partita, contro l’1 dell’anno scorso), sta vincendo pochi duelli aerei (36% contro 55%) e anche contro l’Inter ha confermato i brutti numeri stagionali: 0 tiri nello specchio e solo il il 25% di contrasti alti vinti. Impossibile spiegare l’involuzione. Sergej si inserisce meno, forse è chiuso da Caicedo che gioca più vicino a Immobile rispetto a Luis Alberto che amava svariare di più, lasciando più spazio agli inserimenti del serbo. Al calo tecnico sta corrispondendo anche un calo fisico dovuto probabilmente al recupero post Mondiale. Tutti si aspettano di più da Milinkovic-Savic, anche Lotito, che sognava di venderlo a cifre stellari e ora sarà costretto ad abbassare le pretese. Il recupero di Sergej diventa fondamentale per Inzaghi ma anche per la società biancoceleste.