Morte Esposito, padre De Santis: «Se Daniele è responsabile ci penso io» - Calcio News 24
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2014

Morte Esposito, padre De Santis: «Se Daniele è responsabile ci penso io»

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Le parole dei genitori del tifoso della Roma, accusato di tentato omicidio.

NAPOLI ROMA ESPOSITO DE SANTIS – Accusato di tentato omicidio, Daniele De Santis deve, infatti, rispondere della morte di Ciro Esposito, che avrebbe aggredito e ferito prima della finale di Coppa Italia. Dopo la morte del tifoso del Napoli è intervenuta la famiglia De Santis, che ha preso le difese del tifoso della Roma: «Lui ha detto che gli hanno menato, poi non se ricorda più niente… poi quel taglio che c’ha qui (indicando il sopracciglio, ndr), il giudice ha detto che è stato il calcio di una pistola che gliel’hanno sfonnato in testa. La pistola ce l’avevano in mano l’artri. Non Daniele. Lui ha sempre detto a noi che non c’entra niente e che non ha mai sparato. L’abbiamo spinto a parlare che crede che la passava così senza darci spiegazioni a noi? E lui ha detto: “A pa’ quanno m’hanno acchiappato io non ho visto più niente”. Mio figlio non aveva la pistola. E se voleva fa’ una cazzata di rissa se sarebbe messo una scialletta in faccia quantomeno, non pensa? Invece no, a volto scoperto era. Un jeans e ‘na maglietta, così tutto sbracciato. Io ve dico la verità: se mio figlio l’ha ammazzato facesse 30 anni di carcere. Mio figlio ha detto: “Io non sono stato papà”. E basta. E io ce credo. Poi tireranno fuori le prove e vediamo ‘ste prove e se mi fijo m’ha detto una cavolata… quanto è vero Dio ce penso io a lui», hanno dichiarato i genitori di Daniele De Santis ai microofni de “La Repubblica”.

L’ALTRA FAMIGLIA – E sulla morte di Ciro Esposito i due genitori hanno spiegato: «Quello è come se fosse mio figlio, me sta a capì? Non ci stanno parole per quella donna. È da ieri che piango per quella donna e per quel ragazzo che non doveva morì. Spero che trovino il colpevole al più presto».