Napoli, spunta una clausola nel contratto di Ancelotti
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Napoli, spunta una clausola nel contratto di Ancelotti

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Conferenza stampa Ancelotti

Ancelotti dopo la gara con l’Inter parla di una clausola di cui nessuno era a conoscenza, ma il Napoli andrà avanti con il suo allenatore.

Che i contratti siglati dal Napoli siano i più complessi e articolati del panorama calcistico italiano è storia nota, ma che ci fosse una clausola di rescissione anche nel contratto di Ancelotti era sfuggito a tutti, fino a domenica sera, quando lo stesso tecnico di Reggiolo ne ha parlato per la prima volta nel post Napoli-Inter.

Non è una novità: già Benitez, per primo, firmò un contratto, si dice in gergo, da 1+1. Non due anni effettivi, almeno inizialmente, ma un solo anno con l’opzione unilaterale da parte del club per prolungare il rapporto di un’altra stagione una volta terminata prima. Una sorta di auto tutela che De Laurentiis volle conservarsi nell’ipotesi che le cose non avessero funzionato come ci si augurava, utile a rompere il rapporto a fine stagione senza la spada di Damocle di dover passare per un esonero regolarmente retribuito.

Il presidente del Napoli si superò poi con l’ingaggio di Sarri: contratto potenzialmente di 5 anni, ma che scadeva di fatto stagione per stagione, con opzione di rinnovo anno per anno da una parte (protetta da penale a beneficio dell’allenatore in caso di esonero) e clausola rescissoria, ben più alta della liquidazione, dall’altra. Una stregoneria che, nell’ottobre del 2015, De Laurentiis raccontò di aver introdotto nel calcio prendendo spunto da una consuetudine dei suoi contratti cinematografici.

Anche nel siglare la sua intesa con il plurititolato Ancelotti dunque, De Laurentiis si era tutelato con un’opzione di ripensamento: entro la fine del mese di maggio, il tecnico avrebbe potuto liberarsi pagando una penale monstre di più di 10 milioni di euro, oppure il Napoli avrebbe potuto scegliere di non andare avanti, probabilmente pagando una buona uscita all’allenatore. Al di là dei particolari cavilli contrattuali, nulla di tutto questo accadrà. Il Napoli eserciterà l’opzione di rinnovo automatico e lavora con la volontà di rendere definitivo, cioè senza ulteriori clausole, l’attuale contratto dell’ex Milan fino al 2021, confermando dunque l’allenatoore per altre due stagioni. Per la gioia anche di Ancelotti, che a Napoli sta bene e che ha dichiarato di essere felice di non far parte del valzer di panchine che sta in questo momento animando la Serie A.