Superchampions 2024, ecco come funzionerà e tutte le novità
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Superchampions 2024, ecco come funzionerà e tutte le novità

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Come funzionerà la Superchampions? Le novità dal 2024

Una nuova Superchampions League dal 2024. L’idea, nata in occasione del confronto tra la Uefa e l’ECA, l’associazione che riunisce i principali club europei, prende sempre più forma. L’ipotesi è che per scongiurare la nascita di una Superlega europea fuori dall’egida della federazione continentale, l’attuale format delle coppe europee venga totalmente rivisto, portando alla nascita di quella che è stata battezzata Superchampions League.

Format Superchampions League

Ma come funzionerà questa nuova competizione? Dal 2024, l’Europa, che oggi ha una Champions League a 32 squadre e una Europa League a 48 (totale 80 squadre), avrà tre veri e propri tornei, tutti a 32 squadre (totale 96), che equivarranno ad una vera e propria suddivisione in serie A, serie B e serie C europee. La prima continuerà a chiamarsi Champions (o Superchampions), la seconda Europa League e alla terza, neonata, si dovrà trovare un nome.

Ma la vera novità è clamorosa. Le gare di questi nuovi tre tornei dovrebbero disputarsi nel weekend e cioè nei giorni di sabato e domenica da sempre appannaggio dei campionati nazionali. Che a loro volta ripiegheranno, onde evitare sovrapposizioni, al mercoledì in un processo di impoverimento e declassamento dagli effetti potenzialmente letali. Per dare a tutti la speranza di salire un giorno sulla giostra che conta (la Superchampions), ECA e UEFA stanno pensano a un meccanismo di promozioni e retrocessioni che muova ogni anno otto club tra Superlega e Europa League e otto tra Europa League e la futura terza coppa.

Delle 32 formazioni che dovrebbero prendere parte alla Superchampions, tuttavia, ben 24, in base ai piazzamenti nei gironi, avrebbero la certezza di rigiocare il torneo l’anno successivo. A queste 24 società andrebbero aggiunte anche le 4 semifinaliste dell’Europa League, cosicché il peso dei campionati nazionali sarebbe assolutamente esiguo. Le Coppe europee avrebbero inizio in agosto per concludersi in maggio: in tutto nel triennio 2024-2027 si giocherebbero 647 partite di Coppa.

In conferenza stampa Ceferin e Agnelli hanno annunciato l’intesa tra UEFA ed ECA, e spiegato la nascita della terza Coppa e l’abbandono del progetto di una Superlega al di fuori dall’UEFA. «Abbiamo lavorato per sviluppare una terza competizione – ha annunciato Andrea Agnelli – che ora attende l’approvazione della commissione esecutiva a dicembre. Se questa verrà approvata, dal 2024 ci sarà una nuova competizione. La nostra intenzione è quella di cambiare il calendario internazionale delle partite. I calendari vanno armonizzati con i tornei che si giocheranno negli anni pari. Una volta che questo verrà fatto, potremo decidere come sviluppare la competizione».

Le Leghe si mobilitano, club divisi

L’ipotesi di una Superchampions non piace però a molti club, e in particolare non entusiasma l’idea che le nuove competizioni possano disputarsi nel fine settimana, finendo per ridurre i campionati nazionali a tornei di “Serie B”, dato che di fatto non ci sarebbero più legami con i piazzamenti in campionato e si rischierebbe di avere partite senza motivazioni già dopo il girone di andata. Per questo alcuni presidenti, fra i quali Urbano Cairo del Torino, hanno fatto sentire e motivato il loro «no» nel recente incontro fra i club europei e le Leghe tenutosi a Madrid mercoledì 8 maggio.

Il presidente dell’ECA e il presidente dell’UEFA sono determinati ad andare avanti e a portare in porto il progetto, ma il fronte degli oppositori si allarga costantemente e ora le stesse Leghe nazionali si stanno mobilitando per evitare lo stravolgimento dell’attuale sistema che si è paventato. Le trattative fra le parti, che partiranno il prossimo 17 maggio a Budapest, andranno avanti per mesi, ma Lega di serie A, Premier League, Liga di Spagna e LFP (Lega francese) potrebbero decidere anche di non fare iniziare i rispettivi campionati nell’ipotesi in cui UEFA ed ECA decidano davvero di portare avanti il progetto rivoluzionario sulla Superchampions dal 2024.

La situazione è tesa e non sarà semplice mettere d’accordo tutti. In Italia oltre alla Juventus, Roma, Inter e Milan appoggiano la riforma. In Spagna Tebas ha dalla sua 17 club, ma Barcellona, Real Madrid e Atletico Madrid sono favorevoli alla Superchampions. Un «no» compatto arriva quindi dalla Premier League, con il massimo campionato inglese che teme di perdere visibilità e soldi dall’introduzione del nuovo format delle coppe. Contrario è anche il PSG, che minaccia sfracelli nel caso in cui il progetto dovesse proseguire. La battaglia si annuncia durissima e dall’esito incerto: da un lato ECA, UEFA e club favorevoli alla riforma, dall’altro le Leghe e tutti i club contrari.