Platini fermato per corruzione, l'entourage: «Estraneo ai fatti»
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Platini fermato per corruzione, l’entourage: «Estraneo ai fatti»

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Secondo la stampa francese Platini sarebbe stato fermato per corruzione nell’ambito delle inchieste sul Mondiale in Qatar

Dalla Francia arriva una notizia shock: Michel Platini in custodia cautelare. L’ex presidente Uefa è in stato di fermo a Nanterre nell’ambito dell’inchiesta per corruzione sull’assegnazione dei Mondiali in Qatar nel 2022.

Il sito francese Mediapart aggiunge dettagli importanti. Come si legge: «Platini è stato preso in custodia martedì, 18 giugno, come parte delle indagini sulla corruzione per l’attribuzione del Coppa del Mondo in Qatar nel 2022». Interrogato a piede libero anche l’ex segretario dell’Eliseo durante la presidenza di Nicolas Sarkozy, Claude Gueant.
Nel maggio 2018 Platini era stato scagionato dalle accuse dalla magistratura svizzera.

Anche le agenzie di stampa confermano il fermo di Michel Platini. Platini era stato sospeso per otto anni «da tutte le attività legate al calcio», insieme all’ex presidente Fifa Joseph Blatter, per «violazione del codice etico». Ora il francese si trova a Nanterre presso l’Ufficio anti corruzione della polizia giudiziaria francese in attesa di essere ascoltato. Questa la posizione presa in merito dalla FIFA.

L’avvocato Pierfilippo Capello ha commentato la vicenda a Sky Sport 24:«Non credo che il Qatar rischi i Mondiali 2022. Per un’eventuale riassegnazione bisognerebbe dimostrare che la scelta dei membri del comitato esecutivo Fifa sia dovuta non a una valutazione oggettiva ma a dei vantaggi ricevuti. La dimostrazione è complicata e non credo ci sia né la volontà né l’interesse da parte della Fifa in base a quanto uscito oggi. Magari in futuro, se dovessero emergere altri elementi».

L’entourage di Platini chiarisce con un comunicato:«Non si tratta in alcun modo di un arresto ma viene ascoltato come testimone, in una condizione voluta dagli inquirenti che permette di evitare che le persone ascoltate possano accordarsi fuori dalla procedura. Michel Platini non ha assolutamente niente da rimproverarsi e afferma di essere totalmente estraneo ai fatti».

Anche Sepp Blatter, ex presidente FIFA, si è epresso sulla vicenda all’Equipe:«La giustizia francese vuole sentirmi? Sono a disposizione. Posso solo ripetere ciò che ho già detto e scritto. Platini mi ha chiamato dicendomi che aveva avuto un colloquio all’Eliseo con Nicolas Sarkozy il 23 novembre 2010, nove giorni prima del voto per l’assegnazione del Mondiale 2022, e che lui e i suoi amici avrebbero potuto votare per il Qatar a causa degli interessi economici nazionali. Gli ho chiesto se Sarkozy lo avesse costretto, mi ha risposto di no».