Daniela Sabatino: «Nata con il pallone. A Sassuolo per crescere ancora»
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Daniela Sabatino: «Nata con il pallone. A Sassuolo per crescere ancora» – VIDEO

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L’intervista esclusiva a Daniela Sabatino, attaccante del Sassuolo Femminile, a pochi giorni dalla gara con la Juventus Women

(-Dal nostro inviato a Sassuolo) Nove gol in campionato e tanta voglia di continuare a sognare e a sognare. Daniela Sabatino, attaccante del Sassuolo Femminile, protagonista anche con la Nazionale al Mondiale francese, ha scelto il Sassuolo per guidare le giovani promesse a disposizione di mister Piovani. Lei, la veterana della formazione neroverde che vuole ancora far gol, non si accontenta e non ha intenzione di smettere, si è raccontata in esclusiva ai microfoni di CalcioNews24.com.

Come hai iniziato a giocare a calcio? E’ stato difficile convincere i tuoi?

«No, non è stato per niente difficile anche perché mia madre mi ha sempre detto che sono nata con il pallone e mi hanno sempre lasciata libera di scegliere. Sono andata via di casa a 14 anni e loro mi sono sempre stati vicini e devo a loro se sono diventata la calciatrice che sono adesso».

Sei al primo anno a Sassuolo, hai segnato 9 gol in 12 gare. Come ti stai trovando? Perché ‘alta tensione’, questo il tuo soprannome, ha scelto le neroverdi?

«Il Sassuolo è una società che ti fa lavorare bene, che vuole crescere anno dopo anno. La società mi ha chiesto di aiutare le giovani a crescere e ho scelto il Sassuolo per questo. Mi sto trovando bene, è un gruppo giovane, un gruppo che sicuramente ha potenzialità, ci sono tutti i presupposti per fare un campionato importante, dove sicuramente possano togliersi delle soddisfazioni».

Che rapporto hai con mister Piovani?

«È un rapporto molto schietto. Lui lo sa, io quello che penso gli dico. Cerco di avere sempre un confronto costruttivo. A me piace più giocare in attacco, lui invece si difende, abbiamo questo piccolo ‘contrasto’ però per il resto tutto apposto».

Che esperienza è stata quella del Mondiale in Francia?

«È stata un’esperienza indescrivibile e un’emozione unica. È stato il sogno di noi tutte di raggiungere un obiettivo così importante. È stato un mese veramente speciale e difficile da spiegare. Noi ci abbiamo sempre creduto e abbiamo lavorato duramente per far parlare di noi e far capire all’Italia che esiste anche il Calcio femminile. Siamo contente perché siamo riuscite a far innamorare di noi anche tantissime persone e a farle appassionare al calcio femminile e sono contenta che adesso continuano a parlare di noi. Noi abbiamo fatto quello che facciamo sempre, giocare a calcio. Amiamo questo sport e lo vogliamo dimostrare a tutti gli effetti».

Ora arriva la sfida con la Juve: che gara ti attendi?
«Una gara bella da giocare. La Juve sicuramente sarà una pretendente allo scudetto».

Che consiglio daresti a una bambina che ti guarda giocare in tv, e sogna un giorno di diventare come te?

«Io consiglio di giocare a calcio perché il calcio come dico sempre è passione e divertimento. Io amo questo sport e non c’è nessuna cosa che mi renda più felice che tirare un calcio a un pallone».

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