Sarri lascia Napoli: problemi con Chelsea e De Laurentiis
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Sarri e le sue spine: il Napoli non lo libera, il Chelsea ha problemi “politici”

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Maurizio Sarri lascia Napoli, anche se Aurelio De Laurentiis non intende liberarlo. I problemi non sono finiti qui: il Chelsea lo vuole, ma i legami di Abramovich con Putin…

Fino a pochi giorni fa, Maurizio Sarri era padrone del proprio destino. Poteva rinnovare con il Napoli oppure lasciarlo e andare al Chelsea, una delle squadre interessate a prenderlo. Adesso, invece, ha intorno a sé solo spine, sia riguardo il Napoli sia riguardo il Chelsea. Proprio il club partenopeo pare aver scelto di andare su Carlo Ancelotti, lo ha riferito Aurelio De Laurentiis. Il presidente è stanco di aspettare Sarri e avrebbe virato sull’ex rossonero. Non è finita qui, perché ADL potrebbe fare un ultimo dispetto a Sarri: non lo libererà, nonostante una clausola parli di penale da cinquecentomila euro. Secondo fonti vicine al Napoli, De Laurentiis terrà sotto contratto Sarri, almeno inizialmente e non lo lascerà andare. In questo caso il toscano non riuscirebbe a trovare una sistemazione in estate, ma dovrebbe rimanere a casa come esonerato di lusso.

Certo, entro il 31 maggio c’è sempre quella famosa clausola da otto milioni di euro da esercitare. Il Chelsea è ingolosito ma i rumors dall’Inghilterra parlano di clamorosi problemi politici nella dirigenza dei londinesi. In sostanza Roman Abramovich, patron dei Blues, potrebbe pagare dei rapporti non limpidissimi con Vladimir Putin. Nel dettaglio, Abramovich non ha il visto per entrare nel Regno Unito e i ritardi nel rilascio sarebbero da ricercare nel legame con il leader russo, non proprio il politico più amato in UK. Per Abramovich è un periodo di turbolenza politica forte e il Guardian paventa la possibilità di una cessione del Chelsea da parte del russo. Un cambio di presidenza modificherebbe le linee guida e quindi coinvolgerebbe indirettamente pure Sarri, indicato come sostituto di Antonio Conte. Anche se la notizia di Abramovich è solamente una voce, non è un buon momento per Sarri.