STATS - Bravo Mancini, l'ultimo Retegui in Argentina non segnava
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STATS – Bravo Mancini, l’ultimo Retegui in Argentina non segnava

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Mateo Retegui

Mateo Retegui è l’uomo del momento dopo i due gol con la Nazionale realizzati nelle prime due partite – STATS

Si è meritato l’attenzione collettiva prima, durante e dopo le due gare delle qualificazioni europee con Inghilterra e Malta. Mateo Retegui è l’uomo del momento, anche in ottica mercato, visto che si parla di lui come di un obiettivo di Inter, Lazio e anche Eintracht Francoforte. Il suo è stato un buon impatto: non è facile andare subito in gol in una Nazionale che non crea moltissimo e lui lo ha fatto in modi diversi, di piede e di testa. Un’«intuizione giusta», come da titolo oggi dell’editoriale di Alberto Polverosi sul Corriere dello Sport: «Ha 24 anni, magari non siamo di fronte a un altro Batistuta, ma torniamo sempre alla domanda-base: se Mancini non inventava questo colpo a sorpresa, chi avrebbe giocato al suo posto?». Bravo il Ct a scoprirlo nel campionato argentino. Dove Mateo si è comportato da vero attaccante d’area come si vede dall’Heatmap delle sue prime 8 gare di Liga Professional con il Tigre: Retegui non ha perso neanche un minuto, ha effettuato 254 tocchi di palla che non sono tanti e rappresentano il 5,1% dei palloni toccati dalla squadra.

Ma c’è qualcosa di ancora più rilevante da segnalare tra i meriti di chi lo ha voluto in azzurro. Retegui non gioca in un club di prima fascia: nel torneo argentino, formato da 28 squadre, il Tigre occupa la posizione numero 21, con numeri piuttosto deficitari: viaggia alla media di 1 punto a gara, ha perso la metà delle partite e ha segnato solo 8 gol. Vero è che il 19 della Nazionale ne ha firmati 6, uno score che lo colloca in testa alla classifica dei marcatori. Ma è anche vero che nelle ultime 3 gare, come si vede dall’elenco che parte da quella disputata più vicina nel tempo, l’attaccante è rimasto a secco.

Un momento non particolarmente felice, spazzato via totalmente da quanto prodotto in Europa. É certamente un segno di personalità la capacità di resettare le difficoltà e di calarsi positivamente in un nuovo contesto.