STATS – Inghilterra, anche Gerrard promuove Bellingham
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STATS – Inghilterra, anche Gerrard promuove Bellingham

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Jude Bellingham continua a brillare con la maglia dei Tre Leoni dell’Inghilterra: è arrivata anche la benedizione di Gerrard

Non è esagerato dire che dopo avere brillato al Maradona, Jude Bellingham si sia ripetuto anche nella gara di ieri contro l’Ucraina, risultando il migliore in campo nel 2-0 ottenuto grazie all’uno-due firmato Kane-Saka verso il finire del primo tempo. La sensazione che stia nascendo un potenziale campione in grado di avere un ruolo di primissimo piano è sempre più matura. L’HeatMap delle prime 2 gare di qualificazione agli Europei tedeschi mostrano un giocatore che agisce davvero a tutto campo, con preponderanza sul centrosinistra e con una quantità di lavoro molto simile fatta nella propria e nell’altrui metà campo.

la heat map di Bellingham nelle ultime due prove con l’Inghilterra

Ma questi dati statistici hanno trovato una sublimazione nel dialogo che il centrocampista del Borussia Dortmund ha avuto a fine partita con Steven Gerrard. La stella del Liverpool, idolo del Jude bambino, gli ha parlato in termini che più lusinghieri è difficile che possano esistere, colpito come tutti da un ragazzo che a soli 19 anni ha già al suo attivo 22 presenze nella nazionale britannica. Ai microfoni di Channel 4 Gerrard ha detto: «Lui esprime maggiore fiducia nei suoi mezzi tecnici di quanto facessi io. Penso che sia più avanti di quello che io ero a 19 anni anche nella struttura fisica. Intendiamoci, io sono arrivato dove volevo arrivare, ma anche lui potrà farcela se continuerà in questo modo». Al contempo, Bellingham ha aggiunto che vorrebbe un giorno indossare la fascia di capitano dell’Inghilterra: «Penso che questo sia il mio sogno più grande. È il più grande onore nel calcio rappresentare il tuo Paese, specialmente quando giochi per una nazione come l’Inghilterra. Al momento c’è ovviamente un lungo ordine gerarchico che rispetto assolutamente. Aspetterò il mio turno e nel frattempo cerco di acquisire da Kane e da Henderson le loro capacità di leadership».