Tommasi sullo sciopero: "Il problema è il mobbing. I presidenti vogliono la deregulation" - Calcio News 24
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2009

Tommasi sullo sciopero: “Il problema è il mobbing. I presidenti vogliono la deregulation”

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Intervistato dalla Gazzetta dello Sport Damiano Tommasi ha commentato le voci di sciopero: “L’informazione è fuorviante. E la gente ha un’immagine negativa dei calciatori: si fanno i conti nelle loro tasche,manon in quelle dei club, che quest’anno hanno strappato dai diritti tv un contratto senza precedenti. Se ci fermiamo non è per mancare di rispetto ai tifosi ma per far sentire le nostre ragioni alla Lega. Sembra che non ci sia tutta questa volontà  di firmare l’accordo: forse i presidenti preferiscono che un contratto non ci sia proprio, che trionfi la deregulation. Nell’ultima bozza c’erano aggiunte improponibili, messe lì solo per vedersele respinte. Penso alla riduzione da 6 a 3 mesi dei tempi per poter rescindere il contratto se un calciatore s’infortuna. I club chiedono che l’allenatore possa gestire rose lunghe suddividendole in gruppi? L’articolo 7 del vecchio contratto, secondo cui il calciatore ha diritto di allenarsi con la prima squadra, non lo vieta, tant’è che nessuno dei grandi club, alle prese con 30-40 atleti da gestire, ha mai subito vertenze. In questi anni, il mobbing è stato denunciato solo da quei giocatori che sono stati emarginati perchè hanno rifiutato un rinnovo o un trasferimento. Quello di Pandev è il caso esemplare: non mi pare che fosse stato escluso dalla Lazio per motivi tecnici”.