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Juventus, le parole del Ministro Abodi sul caso Tether Exor: ecco le sue dichiarazioni
Vendita Juventus, anche Abodi, il Ministro dello Sport, si è espresso così a proposito di quanto successo tra Exor e Tether. Le sue parole
Le indiscrezioni sul futuro societario della Juventus sono tornate al centro del dibattito, tra finanza e calcio, dopo l’emersione di un tentativo concreto di acquisizione da parte di Tether, colosso globale delle criptovalute.
Un’operazione che avrebbe potuto scuotere profondamente l’assetto del club bianconero, ma che si è scontrata con il muro della proprietà storica. A fare chiarezza e a spegnere sul nascere ogni possibile allarmismo è intervenuto Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani, che dal palco di Atreju ha commentato la vicenda con toni pacati e istituzionali, confermando la linea già tracciata da John Elkann.
NESSUNA PREOCCUPAZIONE SUL FUTURO DELLA JUVE – «Non sono preoccupato perché Elkann ha detto che non è in vendita».
Abodi ha così richiamato direttamente le parole dell’azionista di riferimento di Exor, ribadendo come non esistano segnali di un disimpegno della holding dalla Juventus. Una presa di posizione netta, che rafforza la sensazione di continuità e stabilità societaria, nonostante le sirene provenienti dal mondo della finanza digitale.
L’OFFERTA DI TETHER E LA RISPOSTA DI EXOR – «Da una parte c’è un’offerta, domandare è lecito e rispondere è cortesia».
Con questa battuta, il Ministro ha voluto normalizzare la dinamica, sottolineando come nel mercato sia legittimo presentare proposte, ma altrettanto legittimo rifiutarle. Ed è proprio quanto accaduto: secondo le ricostruzioni, Tether avrebbe avanzato un’offerta formale per rilevare la quota di maggioranza della Juventus, proposta che è stata esaminata e respinta all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione di Exor.
La posizione della holding è rimasta coerente con quanto espresso più volte negli ultimi anni: la Juventus non è sul mercato. Il legame ultracentenario tra la famiglia Agnelli-Elkann e la Vecchia Signora prosegue, con l’obiettivo dichiarato di consolidare i conti, rafforzare il progetto sportivo e riportare il club ai vertici, respingendo anche offerte economicamente rilevanti come quella proveniente da Tether.