Verona, Juric: «Non parlo più di mercato, a noi serve tranquillità»
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Verona, conferenza stampa Juric: «Non parlo più di mercato, a noi serve tranquillità»

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Il tecnico del Verona Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo Spezia. Le sue parole

Il tecnico del Verona Ivan Juric ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro lo Spezia in programma domani alle 15 allo stadio Picco. Queste le parole del tecnico gialloblu.

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SPEZIA – «Loro giocano bene, hanno un gioco consolidato, con tanti talenti freschi. Sarà una partita difficilissima. Kalinic ha fatto una parte di un allenamento, per cui non lo so sinceramente. Siamo corti in quel reparto in questo momento. Vediamo oggi, poi prenderemo una decisione».

MOMENTO DIFFICILE – «Vedo una stagione difficilissima, con molte problematiche. Penso che dovremo mantenere grande concentrazione e restare sul pezzo, cercando di migliorare. Ma non determinerà molto questa settimana. “I ragazzi meritano grandi complimenti per quello che hanno fatto in questi quattro mesi. Tutti si sono sacrificati, senza pensare individualmente. Penso sia anche merito del modo di lavorare che abbiamo, anche se alla lunga questo non porta vantaggi. Dobbiamo mantenere questo spirito e migliorare gli altri aspetti».

LOVATO – «Ha grandissime qualità e le deve sviluppare bene. Per me sono tutti uguali: se uno di trentasei anni gioca meglio del giovane, gioca il trentaseienne. In questo momento gli altri mi danno un po’ più di sicurezza. Nell’ultima partita Ceccherini, Magnani e Dawidowicz hanno fatto una grande partita. Matteo fa parte della squadra e sarà sicuramente utilizzato, farà il suo percorso».

ATTACCO – «Salcedo ha fatto due partite a buon livello e le ultime due molto male, perché era svuotato, e l’abbiamo pagata come squadra. Ha fatto una settimana più di recupero che di allenamento, quindi non so se può giocare. Kalinic ha fatto solo una parte di allenamento dopo una quarantina di giorni fuori, quindi non ho molte opzioni. Abbiamo bisogno del miglior Lazovic, è un giocatore che salta l’uomo e che crea superiorità. L’anno scorso fu fondamentale e bisogna ritrovarlo, anche se Federico è cresciuto molto. Abbiamo tre partite in una settimana, cercherò di gestirli entrambi».

MERCATO – «Sul mercato voglio dire soltanto una cosa. In questo anno e mezzo il mio modo di comunicare ha portato molti vantaggi a questa società, ma adesso percepisco che comporta anche alcuni svantaggi. È l’ultima cosa che voglio: a noi serve tranquillità e unità. Per cui eviterei, da adesso in poi, di parlare di cose che non riguardino la squadra».