Turchia, la Federazione: «I nostri morti non valgono meno» - Calcio News 24
Connettiti con noi

2015

Turchia, la Federazione: «I nostri morti non valgono meno»

Pubblicato

su

Dopo le parole di Terim ecco la presa di posizione turca

La sfida amichevole tra Turchia e Grecia, terminata sul risultato di 0-0, ha fatto discutere non tanto dal punto di vista tecnico quanto per gli avvenimenti precedenti al fischio d’inizio del match. Il minuto di silenzio per le vittime di Parigi non è stato rispettato e non sono mancati fischi, una situazione che ha profondamente colpito in negativo anche Fatih Terim, pronto a prendere le distanze da tale atteggiamento. Si sottolinea, adesso, la presa di posizione della Federazione turca che, in sostanza, vuole allontanare l’idea che i fischi si leghino ad un atteggiamento di violenza e di approvazione per i terribili fatti di Parigi.

UNA REAZIONE DIVERSA – Questo quanto spiegato dalla Federazione, riferendosi agli attentati di Ankara che provocarono la morte di più di 120 persone: «In quella circostanza abbiamo dovuto richiedere alla Uefa la possibilità di scendere in campo con il lutto al braccio, nel caso delle vittime francesi invece la Uefa si è mossa da solo. Potrebbe sembrare che ci siano morti di Serie A e di Serie B e questo non si può accettare. Fa male vedere che i fatti di Ankara abbiano ricevuto un trattamento diverso».