Milan, guerra del "grano" con Seedorf: legali al lavoro, Inzaghi aspetta - Calcio News 24
Connect with us

2014

Milan, guerra del “grano” con Seedorf: legali al lavoro, Inzaghi aspetta

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

seedorf deluso milan marzo 2014 ifa

Le ultime da Milanello sul futuro del tecnico olandese, il cui futuro resta in bilico.

MILAN SEEDORF – Entra nel vivo la sfida tra Clarence Seedorf ed il Milan: l’allenatore rossonero ha fatto sentire la sua voce, parlando del suo rapporto con la società e lo spogliatoio. Eppure è scoppiato un polverone, perché l’intervista rilasciata a “SkySport” alla presenza anche de “La Gazzetta dello Sport” non è stata concordata con il club meneghino. Il Milan si è arrabbiato e si è concretizzato l’ennesimo strappo, ma il futuro sembra già fissato: aumenta la nebbia per Seedorf, che ha un contratto ancora per due anni. E la vicenda si trasforma in una sorta di partita a scacchi, anche se la principale intenzione dell’allenatore olandese è di alleggerire le tensioni e chiarire. Stando a quanto riportato dal “Corriere dello Sport”, la reazione della società rossonera sarebbe stata dura: si sarebbero registrati momenti di grande tensione con la mobilitazione dei legali davanti alla tv per verificare e analizzare le dichiarazioni di Seedorf. Dal canto suo Silvio Berlusconi ha preferito far cancellare a “Domenica Live” una domanda sul club e anche a telecamere spente si è negato, in conformità alla strategia concordata con gli amministratori delegati Adriano Galliani e Barbara Berlusconi.

LA GUERRA DEL GRANO – Si è aperta una settimana lunga e intensa per il Milan: l’Europa League è a rischio, il quinto posto sembra compromesso e il sesto appare poco redditizio. Secondo “Tuttosport”, il silenzio societario è legato all’intenzione di non fornire assist al tecnico in caso di battaglia legale: sì, perché il Milan sta valutando l’ipotesi di un esonero “per giusta causa”, un po’ come la Lazio ha fatto con Vladimir Petkovic. C’è un contratto in ballo fino al 2016 a 2,5 milioni di euro a stagione, quindi il Milan, in caso di esonero, dovrebbe corrispondere 10 milioni di euro lordi.

GLI SCENARI – La guerra del “grano” sta per cominciare, ma intanto partono le riflessioni sui possibili scenari futuri: crescono le quotazioni di Filippo Inzaghi, che piace a tutta la società rossonera, nonostante le riserve per la scarsa esperienza. Berlusconi ammira da tempo Luciano Spalletti, ma c’è la necessità, in caso di addio di Seedorf, di individuare un tecnico che piaccia anche alla tifoseria. Si tratta inoltre di una soluzione low-cost, dato che Inzaghi è già sotto contratto e, inoltre, l’ex attaccante è più “aziendalista”; anche per questo chiederà il ritorno di Alberto Paloschi (Chievo) e la permanenza di Mario Balotelli.