Juventus, Lanzafame: "Momento giusto per tornare qui" - Calcio News 24
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2009

Juventus, Lanzafame: “Momento giusto per tornare qui”

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Il giovane esterno della Juventus, Davide Lanzafame, tornato in bianconero dopo un’ottima stagione col Parma, dove ha realizzato ben 7 gol sotto la guida tecnica di Francesco Guidolin, è pronto a dare il massimo per la Vecchia Signora. Partito come terza opzione per Del Neri, l’italiano ha scalato posizioni e si è fatto largo, giocandosi il posto da titolare con Pepe e Martinez. Intervistato ai microfoni di TuttoSport, Lanzafame ha fatto il punto della situazione su questi primi mesi da juventino: “Come ho fatto per tornare alla Juventus?Con una buona seconda parÃ?­te di stagione a Parma. Io non potevo andare in una terza squadra: Juve e Palermo si soÃ?­no accordate. Per me è un ritorno a casa olÃ?­tre che una grandissima occaÃ?­sione. Da non perdere. Se avevo comunque la Juve nel cuore? Bisogna scindere l’aspetto laÃ?­vorativo da quello del tifoso: massima professionità  come giocatore, ma la squadra del cuore ti rimane dentro, a magÃ?­gior ragione se ci giochi 14 anÃ?­ni. E’ come una seconda pelle. Cosa significa giocare con Del Piero? Enorme orgoglio e grossa sodÃ?­disfazione personale: mi prenÃ?­do il 70-80% del merito, il resto va alla mia famiglia perchè mi è stata d’esempio. Punto di partenza per? Per arrivare il più lontano possibile… sulla luna. Non coÃ?­nosco il futuro, ma voglio metÃ?­terci tutta la forza per farcela e restare qui. Dove possiamo arrivare? Dobbiamo guardare giorno dopo giorno, metterci massimo imÃ?­pegno in allenamento, ascoltaÃ?­re gli insegnamenti di Del NeÃ?­ri ed essere umile. Senza tutto ciò non andremo lontani. Un’ispirazione? Enrico Chiesa, per me era fantastico. Cosa mi hanno dato questi tre anni? Tantissimo, a livello calcistico e personale, sento che è il moÃ?­mento giusto per essere approÃ?­dato alla Juve, un anno fa non lo sarebbe stato. Erede di NEdved? Ha fatto cose grandissime, è un esempio e un’eredità  pesanÃ?­te. Però se giochi nella Juve non devi aver paura dei giocaÃ?­tori passati prima di te, se uno dà  il massimo, il lavoro paga. Nazionale? E’ prematuro parlarne, prima devo dimostrare quanto valgo con la squadra di club. Il mio pensiero è soltanto per la Juve, in futuro spero ci sia l’azzurro anche per me”.