Benevento, niente alibi: la retrocessione è soprattutto colpa tua
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Benevento, niente alibi: la retrocessione è soprattutto colpa tua

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Con il pareggio del Torino contro la Lazio, il Benevento è matematicamente retrocesso in Serie B. Il club sannita deve fare mea culpa per una stagione nata bene e finita malissimo

Il Benevento è in Serie B, ora è matematico. A nulla servirà il match di domenica prossima contro il Torino che aveva assunto le forme della partita della vita. Proprio il Torino, infatti, ieri sera ha retto l’urto della Lazio nel recupero della 25ª giornata pareggiando 0-0 e rendendosi irraggiungibile dalla squadra giallorossa. Eppure Simone Inzaghi, fratello del Pippo che siede sulla panchina sannita, ce l’ha messa tutta per regalare al Benevento un’altra domenica di speranza: una partita giocata tutta all’attacco, un rigore calciato sul palo da Immobile a 10’ dalla fine e un altro legno colpito da Lazzari nel recupero. Nel mezzo, ancora polemiche su un arbitraggio che proprio prima dell’occasione capitata sulla testa dell’esterno biancoceleste avrebbe potuto fischiare un altro penalty per fallo di Bremer su Muriqi. Dispute e diatribe, però, che questa volta non dovranno diventare delle scuse per il club giallorosso per giustificare una retrocessione che, a conti fatti, è tutta da additare alla squadra di Inzaghi per come ha gestito e (non) amministrato il grosso vantaggio che si era costruito nel girone d’andata.

NESSUN ALIBI – Dopo il match contro il Cagliari, è stato giusto alzare la voce e farsi sentire da parte del presidente Vigorito. Ma a seguito dell’ennesima brutta figura anche contro un Crotone già retrocesso, diventa davvero complicato trovare alibi per una retrocessione meritata. E basterebbe mettere a confronto il Benevento del girone d’andata con quello del girone di ritorno. 22 punti e un undicesimo posto a +8 sulla terzultima posizione al termine della prima parte del campionato, contro i 32 complessivi attuali. Solo 10 punti conquistati nella seconda parte di stagione, frutto di una sola vittoria in tutto il torneo di ritorno; quella, seppur storica, all’Allianz Stadium contro la Juventus. La squadra di Pippo Inzaghi è stata elogiata per tutto il girone di ritorno, una favola che si è poi trasformata in un film dell’orrore. I giallorossi si sono buttati via, gettando al vento quanto di bello avevano fatto vedere e, spesso, sembrando anche una squadra apatica e senza voglia di lottare per un traguardo che sembrava alla portata. Il Benevento è in Serie B, ha dilapidato un vantaggio costruito con l’orgoglio e distrutto quasi senza sudore. Nessun alibi, nessuna scusa. Ora bisognerà sedersi al tavolino, analizzare gli errori commessi e ripartire per riguadagnarsi la massima serie.