Conferenza stampa Fonseca: «Facile ora inventare cose di spogliatoio»
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Conferenza stampa Fonseca: «Facile ora inventare cose di spogliatoio»

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Conferenza stampa Fonseca, ecco le parole dell’allenatore della Roma per presentare la partita di Europa League col Gent

Paulo Fonseca, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa per presentare la gara di Europa League contro il Gent. Ecco le dichiarazioni del tecnico portoghese:

RAPPORTI – «Coi giocatori ho una buona relazione come sempre. Adesso è più facile inventare cose di spogliatoio, di problemi di giocatori, squadra e società. Non è giusto. Siamo qui a lavorare in maniera onesta, senza alcuna intenzione di nascondere qualcosa. Siamo qui a lavorare in maniera aperta e parlando di ogni problema».

MOMENTO – «Sono preoccupato per quello che dobbiamo fare ovvero vincere la partita. Abbiamo avuto una buona settimana di lavoro. Abbiamo una partita contro una squadra molto forte, ma siamo pronti per giocare contro di loro».

PELLEGRINI – «E’ vero che avuto quell’infortunio e delle volte sente fastidio, ma ne ho parlato con lui e non gli dà problemi. Il problema è il momento della squadra e Lorenzo ha accusato la responsabilità di questo momento. Deve cercare di essere equilibrato e giocare senza precipitazione e la voglia di dimostrare il cambiamento velocemente».

DIAWARA – «Ha iniziato due giorni fa ad allenarsi con noi ed i segnali sono molto positivi. Speriamo che continuerà a migliorare giorno per giorno. Ho parlato con lui dopo l’allenamento: mi ha detto che stava bene, molto meglio e senza dolore».

OBIETTIVI – «Abbiamo due possibilità per arrivare in Champions League: campionato ed Europa League. In questo momento è importante recuperare la squadra per quello che ha fatto nel passato, senza creare pressioni. Non possiamo pensare di vincere qualcosa se non torniamo gli stessi di prima».

PRESSIONE – «Si crea qui a Roma una negatività che non capisco. La prima cosa che ho sentito appena arrivato qui a Roma mi hanno detto che è difficile e c’è una grande pressione, tutto difficile. Se un allenatore non vuole avere pressioni non può allenare squadre grandi come la Roma. Esiste in tutte le squadre, non è un problema. In Ucraina non c’è pressione allo Shakhtar perché non è a Donetsk. Provate a Kiev, lì se perdi una partita ti aspettano i tifosi a fine gara. E’ una situazione semplice per me: se non voglio pressione non devo essere qui. Se non voglio pressione non posso allenare squadre che vogliono vincere».

FORMAZIONE – «Domani Carles Perez giocherà. Io penso che possiamo giocare con tre difensori, ma dipende dalla partita. Non è un problema: a volte è meglio giocare con tre difensori. Non voglio dire se lo farò domani, ma non è un problema giocare con i tre difensori».

CONDIZIONE – «E’ un problema di concentrazione, la squadra è meno fiduciosa, è meno tranquilla. Sentono che qualsiasi dettaglio sbagliato può farti prendere gol. Non è normale per la nostra squadra prendere gol da palla inattiva. Oggi ci abbiamo lavorato, così come per ogni partita».