Consigli per gli acquisti: Sudamerica (parte 2) I terzini. - Calcio News 24
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2009

Consigli per gli acquisti: Sudamerica (parte 2) I terzini.

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Da sempre quello delÃ?  terzino, in Sudamerica, è concepito come un ruoloÃ?  offensivo sebbene il giocatore in questione debba giocare sulla linea dei difensori.

Esempi come Cafù, Roberto Carlos o, per rimanere un po’ più sui tempi recenti, Cicinho, Marcelo e Maicon, sembrano seguire proprio il classico prototipo del esterno sudamericano che, grazie alle sue particolari caratteristiche “a tutto campo” è ricercato molto dato che sa disimpegnarsi in diversi schemi tattici diversi.

Esplorando il Sudamerica la prima tappa non può che essere il Brasile, dove la scelta è vasta e molti di quelli successivamente menzionati hanno già  richieste da diversi club europei.

Sembrava ci fosse la Roma su Marcio Azevedo (1986), terzino mancino dell’Atletico Paranaense, nel corso del mercato di gennaio; nasce come terzino di sinistra, ma dà  il meglio di sè quando viene schierato ala, dove il suo dribbling e il suo tiro possono risultare più pericolosi. Anche lui stesso ha detto di gradire la posizione di ala.

I suoi inizi furono promettenti, quando nella Juventude vinse parecchi titoli personali ed anche qualche campionato statale.

Si parla di Spagna per lui ma non bisogna escludere che, col mercato sempre aperto in Brasile, possa passare ad una grande rimanendo nel campionato Verdeoro.

Con la maglia del Cruzeiro ormai da almeno un paio di anni, si sta disimpegnando molto bene Jonathan (1986), al secolo Jonathan Cà­cero Moreira, terzino destro di spinta col vizio del gol che ha ricevuto consensi da tutti gli addetti ai lavori dato che ha sempre fatto ottime figure anche in Libertadores.

La sua particolarità  è che, in caso di necessità , può anche ricoprire il ruolo di mediano.

Il suo “gemello”, che gioca sulla sinistra, probabilmente sarà  uno dei pezzi pregiati del prossimo Brasileirao: si chiama Diego Renà n (1990, nella foto a sinistra), nasce come lateral direito, ma essendo ambidestro può giocare su entrambe le fasce, con una leggera preferenza per quella mancina dove fin’ora è stato abitualmente schierato.

Il suo limite è il fisico, non molto sviluppato, che lo penalizza in alcune occasioni nell’uno contro uno; la sua qualità  maggiore è l’adattabilità  che ha su entrambe le fasce disimpegnandosi bene sia nel 4-4-2 che nel 3-5-2 come esterno di centrocampo.

E’ colombiano, ma gioca nel Palmeiras ed il Parma sembra voler far pazzie per portarlo in Emilia la prossima estate: parliamo di Pablo Armero (1986), “pendolino” di sinistra che calca il terreno del”Palestra Italia” dopo aver militato nel miglior vivaio colombiano, quello dell’America de Cali.

Dotato di un gran cross se la cava molto bene in fase di attacco, avendo cominciato la carriera come punta e, la sua dote che più salta agli occhi, è una strepitosa tenuta fisica per gli interi novanta minuti.

Ha un futuro europeo assicurato, ne sentiremo presto parlare.

Un po’ più esperto dei precedenti il terzino sinistro del San Paolo Junior Cesar (1982), una vita nel club paulista, potrebbe tentare finalmente il salto europeo.

Nel suo palmares un titolo con il Fluminense e vari riconoscimenti col San Paolo piglia tutto degli ultimi anni; se ci chiedessero un aggettivo pewr descriverlo sicuramente sarebbe “affidabile”.

Spostiamoci ora di qualche chilometro, in terra argentina.

Ottime proposte anche qui, dove le”cantere” sono sempre ricche e forniscono le prime squadre in maniera stabile.

Il primo nome ai più potrebbe essere sconosciuto: gioca nel Newell’s,nella città  di Rosario, Ignacio David Fideleff (1989), difensore centrale in origine trasformatosi in terzino destro col tempo e gli insegnamenti di Nestor Sensini.

Destro naturale, è migliorato molto sul piano fisico e nella corsa, tanto che a Rosario, dove prima veniva impiegato in alcune occasioni come centrale difensivo, quest’anno ha collezionato ben 12 presenze quasi tutte da terzino e, soprattutto, dall’inizio.

Gioca nel Tigre l’interessantissimo Maximiliano Oliva, terzino sinistro (1990) da molti considerato il futuro terzino sinistro della nazionale Argentina, Oliva può giocare perfettamente anche al centro della difesa o come centrale di sinistra in una difesa a tre.

Ha iniziato nelle rinomate giovanili del River, che un anno fa lo ha prestato al Tigre, e che probabilmente lo vorrà  riportare prossimamente a casa.

Il migliore terzino destro in Argentina è sicuramente Marcos Angeleri.

Su di lui c’è mezza Europa ma si sa, le botteghe dei club sudamericani sono molto care e quella del Estudiantes non fa eccezione.

Rispetto ad altri, Marcos Angeleri (nella foto a destra) è un po’ più vecchio e rodato: 26 anni, è già  stato protagonista del titolo dell’Apertura 2006. Terzino destro abile in entrambe le fasi, quando era allenato da Simeone ha giocato anche qualche partita come centrale difensivo. E’ stato il miglior terzino destro di questo campionato, ed è nel mirino di Maradona per la nazionale. Piace molto sul mercato un altra sua “caratteristica”: ha il passaporto comunitario.

Coppia “storica”di terzini al River Plate: a destra Paulo “El Loncho” Ferrari (1982) ed a sinistra Cristhian Villagra (1985).

Acquistabili anche in coppia (della serie”due piccioni con una fava”), i due veterani dei “Millonarios” sono una delle poche note liete degli ultimi tempi in casa River.

Ferrari, nato il 4 gennaio 1982, è un terzino destro ma può giocare anche da centrale, spinge molto sulla fascia ma non sbilancia la squadra e per queste sue doti diventa abitualmente uno dei pupilli dei vari allenatori che si susseguono sulla panchina del River Plate. Nella scorsa stagione ha collezionato 18 presenze da titolare e un gol, indossa abitualmente la maglia del River numero 4 come il giorno del suo compleanno e i tifosi lo hanno soprannominato “Loncho” come dire un giocatore concreto che non usa mezze misure.

Villagra (nella foto a sinistra, con la maglia numero 3) fa parte del giro della Nazionale argentina allenata da Maradona. Nato a Morteros il 17 dicembre del 1985. La sua carriera è iniziata nel Club San Jorge, squadra della sua città  natale. Successivamente ha giocato sempre a Morteros con l’Asociacià³n Deportiva 9 de Julio, partecipando al torneo argentino B. La chiamata importante arriva nel 2005 al Rosario Central, dove raggiunge il fratello Daniel Villagra. Dopo alcune partite con la formazione Primavera viene promosso in prima squadra. Tra il 2005 e il 2007 gioca 31 partite e realizza pure un gol tra campionato e Coppa Libertadores. A gennaio del 2007 viene acquistato dal River Plate per circa 500mila euro insieme ai compagni di squadra Marco Ruben e Juan Ojeda. Con il River debutta in campionato il 19 agosto del 2007 nel match di Apertura contro il San Lorenzo. In totale fino ad oggi ha giocato 63 partite e realizzato 3 gol.

Oggi Villagra è uno dei titolari inamovibili della squadra di Buenos Aires. Alto 173 centimetri, Villagra, è un terzino molto veloce che all’occorrenza può essere sfruttato da esterno di centrocampo. Dotato di una buona tecnica, è molto bravo sia in fase difensiva che in fase offensiva. Dotato di un buon sinistro, riesce a fornire ai compagni cross interessanti.

Ha già  tentato l’avventura europea, chiusa a luci ed ombre, Josè Schaffer, terzino sinistro del Banfield campione in carica di Argentina.

Schaffer (1987) in patria è rinato, è tornato quel giocatore che ci si ricordava ai tempi del Racing, che tanto aveva impressionato;il Benfica però non lo ha bocciato definitivamente, tanto da averlo girato soltanto in prestito per dargli continuità  e farlo maturare ancora un po’.

Sinistro tagliente, specialista nei calci piazzati, è stato uno dei protagonisti della cavalcata vincente del”Taladro” nello scorso Apertura ed in questa Libertadores risultando uno dei migliori elementi assieme al gioiellino colombiano James Rodriguez.

Ultima fermata, Buenos Aires, sponda “Xeneizes”: Luciano Monzòn, terzino sinistro, è rientrato dal prestito al Betis dopo un incredibile retrocessione.

Nel Boca, il ventitreenne, è rientrato stabilmente da titolare ed ha collezionato parecchie presenze.

E’ nato a Granadero Baigorria, Santa Fè, Argentina. Da quando era più giovane, all’età  di 21 anni, fa parte delle giovani promesse del Boca Juniors, e appena 15 presenze ufficiali con il Boca bastarono per capire che si trattava di un ottimo giocatore, con un fisico da attaccante; infatti è alto 180 cm cosa non molto comune per i giocatori di fascia che normalmente sono brevilinei.

Monzà³n nasce come calciatore proprio nei pulcini del Boca e ha percorso tutta la trafila delle giovanili. E’ molto bravo quando si tratta di difendere ed altrettanto efficace quando c’e’ da attaccare, è un ottimo crossatore, l’unico difetto per ora è forse la velocità , ma ovviamente è giustificabile visto il fisico possente.

In Uruguay c’è una giovane stellina pronta a sbocciare. Si tratta di Matias Aguirregaray (nella foto a destra, in maglia Uruguay), terzino destro classe ’89 del Penarol.

Classico terzino di spinta sudamericano (piedi buoni e grinta da vendere) alla sua giovane età  è già  titolare inamovibile nella sua squadra e nazionale under 20 con la quale ha attirato su di sè l’attenzioni di svariate squadre europee.

Matias dimostra avere un controllo di palla in corsa (dote importantissima per un terzino di spinta) fuori dal comune e forse la spiegazione sta nel sangue brasiliano che scorre nelle sue vene. E’ nato, infatti, a Porto Alegre da genitori uruguayani ed ha iniziato la sua carriera calcistica giovanile proprio nel paese verdeoro.

Sempre in Uruguay c’è il giocatore che Bigon vuole portare al Napoli la prossima stagione, si tratta di Pablo Caballero, terzino destro capace di difendere e di attaccare dotato di ottimo tiro e ottimo cross.

Caballero attualmente gioca nel Nacional di Montevideo (Uruguay), ed il suo cartellino è in mano a Vincenzo D’ippolito, lo stesso che in passato portò Walter Gargano al Napoli. Il costo del giocatore si aggira intorno ai 700.000 mila dollari, quindi rientra nella politica del Direttore Sportivo del Napoli.

Prossima puntata: i difensori centrali