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De Laurentiis dice tutto: «Il Real chiede troppo per James, su Rodrigo e Icardi…»

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Lunga intervista del Corriere dello Sport al presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis che svela le strategie di mercato

Il mercato del Napoli sta entrando nel vivo e il presidente Aurelio De Laurentiis prova a fare il punto della situazione sulle pagine del Corriere dello Sport. Intervistato dal quotidiano romano, il numero uno azzurro svela quali sono le strategie di mercato.

JAMES RODRIGUEZ – «James è il calciatore che mediaticamente, dopo Cristiano Ronaldo e Messi, gode di maggior considerazione. Piace molto ad Ancelotti e noi siamo in attesa di una richiesta più ragionevole. Lo scoglio è rappresentato dal Real Madrid, che ha pretese elevate secondo noi. Ma lui vuole il Napoli»

RODRIGO – «Preferisce restare lì. Ce lo ha detto e ne prendiamo atto. Elmas? A quell’età non si è più ragazzini. Ne abbiamo moltissima considerazione, non posso negarglielo, ma dobbiamo necessariamente completare qualche uscita, per evitare anche il sovraffollamento che, come si sa, non è mai produttivo»

ICARDI – «E ha ragione. Icardi vorrà sempre andare alla Juventus. Ma anche io preferisco Lorenzo, perché di lui abbiamo bisogno, mentre lì davanti abbiamo Milik Mertens. Non si può ignorare il suo talento: Icardi è fortissimo ma si è parlato talmente tanto di lui che adesso sembra più anziano dei suoi ventisei anni. Visto da lontano, dà l’impressione di essersi gestito male e di non aver colto l’importanza del ruolo che riveste. Ma la considerazione nei suoi confronti è indiscutibile»

CONTE – «Conte, al quale do il bentornato, conosce il calcio italiano e gli è rimasto legato anche durante questa sua missione in Inghilterra. Ha notato i nostri progressi, quelli di un club che da dieci anni è stabilmente in Europa, e li ha sottolineati con onestà. Vi aggiungo che la nostra volontà di migliorarci, incontestabile per il passato, rimane tale anche per il futuro. Sarà un campionato bellissimo, con sei-sette squadre più vicine tra di loro, e quindi verrà fuori un anno in cui l’interesse finirà per intrigare maggiormente»