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La storia dell’arbitro Gavillucci: sospese Samp-Napoli, ora arbitra i ragazzi

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Lo strano caso dell’arbitro Gavillucci. Sospese Samp-Napoli ma è stato dismesso per motivate ragioni tecniche

Dalla Serie A…agli allievi! Da SampdoriaNapoli dello scorso 13 maggio a Marassi alla gara degli allievi regionali tra Vis Sezze e Tor De’ Cenci. Strana la storia di Claudio Gavillucci, arbitro che ha diretto Samp-Napoli dello scorso 13 maggio sospendendo momentaneamente la gara in seguito a cori discriminatori nei confronti dei napoletani. Il fischietto della sezione di Latina ha diretto un’altra gara in Serie A da allora (Udinese-Bologna del 20 maggio): è stato bocciato dalla Commissione arbitrale di serie A, tecnicamente «dismesso per motivate ragioni tecniche».

Gavillucci a ottobre è sceso in campo per arbitrare la sfida degli allievi regionali tra Vis Sezze e Tor De’ Cenci, a dicembre invece era su un anonimo campo di periferia a gestire i ragazzini di Vis Sezze-Samagor. Il fischietto della sezione di Latina è stato dismesso legittimamente, secondo i vertici Aia (ufficialmente pagherebbe l’ultima posizione nella classifica di rendimento), illegittimamente secondo l’arbitro di Latina. Secondo Il Corriere della Sera, Gavillucci avrebbe pagato la decisione di aver sospeso per 3 minuti Sampdoria-Napoli del 13 maggio 2018. Gianluca Ciotti, l’avvocato di Gavillucci, ha detto: «Ha fatto quello che era suo dovere e in suo potere fare. Ha applicato il regolamento e dopo due annunci dello speaker ha sospeso la partita. I cori erano stati colti da tutti e non poteva ignorarli. Era la scelta giusta. La scelta di sospendere una partita è difficile, l’arbitro ha una pressione enorme. E quella decisione fu giusta. Chissà perché però non pesò in modo positivo sul giudizio degli osservatori che dovevano valutare la prestazione di Gavillucci…».