Inter, Zenga: «Voglio chiudere la vita tranquillo facendo l’allenatore di questo club»

Sul Mondiale: «A me piace guardare il Belgio, la Bosnia, la Croazia, ci sono ottimi giocatori»

SERIE A INTER ZENGA – Il suo sogno è allenare la sua squadra del cuore, nella quale ha militato dal 1982 al 1994, fino a diventare l’idolo dei tifosi: parliamo di Walter Zenga e dell’Inter di Erick Thohir, dove l’ex allenatore di Palermo e Catania spera di approdare il più presto possibile. Ecco le sue parole di amore verso il club nerazzurro: «Sono nato in curva, quando la curva era sopra la bandierina del calcio d’angolo. Io non ho un giorno più bello degli altri perché ogni giorno in nerazzurro è stato splendido. Quando facevo il raccattapalle e sono entrato a San Siro, è stata una botta! È uno stadio incredibile, totalmente dedicato al calcio. Ci vuole una grande personalità per giocarci. Adesso per entrare in campo c’è il tunnel, quando giocavo io c’era una scaletta da salire ed è difficile descrivere l’emozione di quel momento». 

«SONO ANCORA GIOVANE» – Continua Zenga ai microfoni del sito ufficiale dell’Inter: «Vorrei chiudere la mia vita e poi morire tranquillo facendo l’allenatore dell’Inter! Quello che ho fatto mi ha dato grandi soddisfazioni, comunque e c’è tempo, sono ancora giovane. Mondiale? Dire l’Italia sarebbe scontato. A me piace guardare il Belgio, la Bosnia, la Croazia, quelle squadre che hanno gran bravi giocatori e sono interessanti. Se non vince l’Italia, però, degli altri non ce ne importa, quindi stiamo in Italia. E anche contro l’Uruguay: o azzurri, o niente!».