2012
Juventus, Agnelli: “Strano che le accuse a Buffon spuntino ora”
Andrea Agnelli ha commentato, ai microfoni de La Stampa, le vicende legate all’indagine sul calcioscommesse. Il patron della Juventus ha mostrato un pò di sorpresa nel venire a conoscenza delle accuse rivolte a Buffon: “Lo scudetto? Ho realizato solo qualche giorno dopo, quando ho parlato alla squadra: lì ero emozionato. La sera della vittoria non mi sembrava reale, sentivo i clacson della gente: non mi ero ancora reso conto di averla fatta grossa. La sterzata della stagione? A Napoli, il discorso dell’allenatore all’intervallo. Ho pensato: ce la giochiamo”. Ha fatto capire le potenzialità dei giocatori, ha cambiato la mentalità. Altri 5 minuti e la vinciamo 5-3, non 4-3. Il calcioscommesse? Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi in maniera severa, perchè si tocca la credibilità, i sogni della gente. Però non bisogna fare confusione con quello che può essere un logico ragionamento sportivo, e qui do un sostegno alle parole di Buffon. È chiaro che se serve un punto a me per la Champions e uno a te per salvarti, difficilmente uno gioca con il coltello tra i denti. Fa parte del mondo dello sport e non ha nulla a che vedere con l’arrangiare le partite o con la combine. Buffon è un atleta assolutamente leale e non ha bisogno di arrivare a situazioni di scommesse per fare quadrare nulla. Quello che sicuramente è singolare, è che questa informativa esca oggi. Il fatto che Buffon non sia neppure indagato, stupisce doppiamente. Così come è singolare, e grave, è che oggi venga pubblicata l’iscrizione nel registro degli indagati della Procura di Cremona, di persone che sono state convocate come testimoni. Per la Juventus, vincere la Champions è un obiettivo. L’anno prossimo partecipa e ha l’ambizione di fare bene. Conte? Ne conoscevo il carattere, è stato la ciliegina sulla torta, ha funzionato da acceleratore.”