2009
Juventus, Melo: “Non sono cattivo, sono leale”
Sulla Gazzetta dello Sport Felipe Melo fa chiarezza sulla sua carriere e, soprattutto, sulla sua presunta cattiveria: “Non confondete il carattere con la cattiveria. Comunque, fate voi. Ho sentito pure di peggio… Dopo il Mondiale mi hanno dato dello sleale. Andate a rivedervi la mia carriera: non ho mai fatto male a nessuno. Sono duro, grintoso, ma corretto. Brasile-Olanda? Tanta tristezza, la sensazione di una grande occasione persa, perchè nel primo tempo potevamo andare sul 3-0.Sensi di colpa? Fino a un certo punto, perchè al momento del mio rosso eravamo già sotto, e in un certo senso avevamo capito tutti che non saremmo più riusciti a rimontare. Non è vero che in patria mi hanno contestato. Il Campionato? Bisogna essere ottimisti, siamo la Juve, il più grande club del mondo, destinato a vincere. Qui si sbaglia al massimo un anno, non di più. Delneri? Il mister e Marotta a inizio stagione mi hanno preso da parte e mi hanno detto: “Felipe, per noi sei molto importante”. Il resto lo hanno fatto Dio e la mia voglia di voltare pagina. Anche se un anno storto non dipende mai da un solo giocatore”.
Arsenal, Wenger contro il tecnico dei Wolves
Manchester United, arriva ossigeno per le casse
