Juventus, perché non prendi Felipe Anderson? - Calcio News 24
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2015

Juventus, perché non prendi Felipe Anderson?

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Juventus, dopo l’addio di Tevez e Pirlo serve la carta che fa saltare il banco: tra obiettivi e suggestioni

Dopo l’addio di Andrea Pirlo è il turno di Carlos Tevez: “Vuelvo a casa y quiero compartirlo con vos! Mi presentación oficial es el lunes 13 a las 18:30 en la Bombonera, entrada libre y gratuita”. La Bombonera è il celebre stadio in cui gioca il Boca Juniors ed è con queste parole che il campione argentino ha di fatto ufficializzato il ritorno a casa (poi certificato dal comunicato della società torinese): tra Tevez e la Juventus finisce dopo appena due anni, stagioni di gloria personale e successi collettivi.

L’APACHE DELLA JUVE – Oltre ogni aspettativa, che ad opinione di chi vi scrive era già altissima di per sè: nessun dubbio sul livello del calciatore – un attaccante di impressionante completezza e dalla spiccata identità caratteriale – ma Carlos Tevez non aveva mai assunto nella sua carriera europea quel ruolo di leader di un gruppo vincente. L’incontro con Conte in tal senso è stato probabilmente rivelatore: scintilla scoccata sul colpo e l’argentino si è sentito come mai prima al centro del progetto. Da qui l’effetto traino – più volte riconosciuto da un attore del calibro di Gigi Buffon – sull’intero gruppo: l’Apache ha evitato che la Juventus si sedesse sui suoi successi e l’ha trascinata verso nuovi lidi, ancora due scudetti fino all’exploit internazionale, quella finale di Champions League che a malapena si sognava.

SOSTITUZIONE COMPLESSA – Trofeo non alzato esclusivamente per manifesta superiorità dell’avversario sul resto del mondo: davanti a Messi e Neymar (insieme) ti fermi, punto. Ma la Juventus 2014-15 avrebbe vinto contro chiunque altro e di questo ne è responsabile proprio Tevez: il suo addio, sommato all’incalcolabile vuoto lasciato da Pirlo, apre alcuni quesiti in casa bianconera. Come sostituirli? Oggi, in termini di carisma ancor più che di livello tecnico, appare complesso se non impossibile. Un altro Pirlo non esiste e per un successore all’altezza di Tevez occorre aprire il portafoglio più di quanto sia abituato a farlo la dirigenza juventina per i cartellini: la strada dunque deve giocoforza essere differente, non cercare copie sbiadite quanto invece cambiare le carte in tavola. La Juve, come solitamente le accade, ha già reperito sul mercato le varie pedine che la completano: Rugani, Khedira, Dybala, Mandzukic e Zaza sono innesti di chiaro valore.

FAR SALTARE IL BANCO – La sensazione forte però è quella che, per il livello complessivo già raggiunto dalla Juventus e dunque per aderire alle sue massime ambizioni, manchi il colpo che sparigli le carte e faccia saltare il banco: fondamentale anche per segnare quella discontinuità a cui accennavamo. Un trequartista? Perchè no. E diciamocela tutta: un tocco di Sudamerica è quanto potrebbe meglio di ogni altra mossa aprire il nuovo ciclo. Non a caso si parla con insistenza di Oscar – fantasista di Chelsea e Brasile – che però costa probabilmente troppo in relazione al suo rendimento. L’identikit ideale risponderebbe al nome di James Rodriguez, finora sacrificato a centrocampo in casa Real in nome dell’intoccabile tridente offensivo, ma una volta alla corte di Perez – a meno che non sia lo stesso presidente a scaricarti e non è questo il caso – cambiare squadra è ipotesi irreale. L’affascinante talento di Gerson appare vicino al Barcellona e sarebbe stato comunque da intendere in prospettiva. Allora la suggestione: Juve, perchè non provi a prendere Felipe Anderson? Dichiarato incedibile dal presidente della Lazio Claudio Lotito, 35 milioni incrinerebbero alcune certezze. Classe ’93 e numeri strabilianti, letteralmente esploso dopo un sacrosanto anno di ambientamento concedibile ad un ragazzo di vent’anni che si trasferisce dal Brasile all’Italia, ha dimostrato di saper fare la differenza elevando a dismisura il tenore della stagione biancoceleste. Un’idea, appare invece probabile che Marotta e compagni si stiano guardando intorno con la calma del caso e che il calciomercato bianconero sia tutt’altro che chiuso.