Torino-Milan fa infuriare Mirabelli: ora c'è da salvare una stagione - Calcio News 24
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Torino-Milan fa infuriare Mirabelli: ora c’è da salvare una stagione

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Dopo Torino-Milan, i sogni di Champions del Diavolo sono svaniti: Mirabelli non è contento e Gattuso adesso deve difendere l’Europa League

Il Milan non andrà in Champions League. La matematica ancora non ha fatto il suo corso, ma il pari del Diavolo col Torino spedisce i ragazzi di Gennaro Gattuso a meno nove dal quarto posto. Da quando l’ex centrocampista è diventato allenatore, ha recuperato solo un punto e una posizione sulla zona Champions League. In un girone intero (esordì col Benevento, prossimo avversario) ha ottenuto molti punti e ha cambiato gioco e mentalità al Milan, ma ancora non è bastato. Massimiliano Mirabelli sa che la stagione non va buttata e ieri sera è uscito dallo Stadio Olimpico abbastanza arrabbiato. Non gli è piaciuta la prestazione, non è stato contento del risultato finale, assicurano fonti vicine all’ambiente Milan. Ora c’è da salvare un’intera annata. Come? Vincendo la Coppa Italia e centrando l’Europa League. Dirlo è semplice, riuscirci sul campo un po’ meno.

Gli strascichi dopo Torino-Milan e la corsa all’Europa

Il Milan, infatti, deve guardarsi dal ritorno delle pretendenti all’Europa League. Più che il Torino, fanno paura la Sampdoria, la Fiorentina e l’Atalanta. In più, il Milan ha le ultime due giornate proprio contro Atalanta (a Bergamo) e Fiorentina (a San Siro), due scontri diretti sanguinosissimi. Certo, arrivano dopo la finale di Coppa Italia e una vittoria contro la Juventus garantirebbe come minimo l’UEL. Se, però, il Milan dovesse perdere la Tim Cup, allora il finale di stagione si potrebbe fare davvero bollente. Adesso il calendario dà una mano: Benevento in casa, Bologna fuori, Verona al Meazza. Sono tre scontri in cui i rossoneri non hanno scusanti, devono tornare a vincere per poter giocare in Europa la prossima stagione. Mirabelli è deluso dal pari di Torino, ma sarebbe ancor più infuriato se, dopo le spese in estate, si ritrovasse senza le coppe europee. Allora sì che il fallimento sportivo sarebbe totale.