Toro, dopo Ferragosto il mercato può finalmente subire un'accelerata
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Toro, dopo Ferragosto il mercato può finalmente subire un’accelerata

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Dopo la gara di Minsk contro lo Shakhtyor Soligorsk finalmente il Toro metterà a segno i primi colpi sul mercato

Mai il Toro, sotto la gestione di Urbano Cairo, era arrivato a metà agosto senza aver messo a segno un colpo sul mercato. Il presidente granata non ha però ceduto nessuno dei suoi gioielli, e ora si appresta a regalare a Walter Mazzarri i primi rinforzi, in tempo utile per le gare decisive col Wolverhampton. Dopo la sfida di giovedì con lo Shakhtyor, che sancirà l’approdo all’ultima sfida per accedere alla fase a gironi di Europa League, il Toro dovrebbe chiudere alcune operazioni. Tutte impostate da tempo, che grazie ad alcuni situazioni favorevoli si sono sbloccate in queste ore.

Il primo sarà un ritorno in granata, ovvero quello di Simone Verdi. Il giocatore da tempo ha dato il proprio assenso al trasferimento, ora finalmente Toro e Napoli hanno trovato un accordo. Il trequartista pavese arriverà in prestito con diritto di riscatto, e percentuale sulla eventuale rivendita che i granata dovranno versare ai partenopei. A sbloccare la situazione l’imminente sbarco all’ombra del Vesuvio del messicano Lozano, che una volta arrivato in azzurro renderà immediata la cessione di Verdi. Mazzarri avrà così il rinforzo per il settore offensivo già per la sfida con il Wolverhampton.

Lievemente più complicata invece l’operazione che porterà in granata un esterno mancino. L’infortunio di Fares ha modificato in corsa i piani della dirigenza torinista. Laxalt è un profilo che piace ma che non convince appieno, e sull’uruguayano del Milan sono invece piombate Atalanta e Parma. L’olandese Ouwejan dell’Az Alkmaar è invece un’alternativa tenuta in forte considerazione, per la giovane età e per il costo contenuto. Altra casella scoperta è quella del secondo portiere, e Paleari del Cittadella è sempre più vicino al ruolo di vice Sirigu.