Toro, ecco il Wolverhampton, soldi cinesi e anima portoghese
Connettiti con noi

Europa League

Toro, ecco il Wolverhampton, soldi cinesi e anima portoghese

Pubblicato

su

wolverhampton

L’urna di Nyon non è stata benevola con il Toro, dopo lo Shakhtyor i granata troveranno il peggior avversario possibile, il Wolverhampton

Guardare troppo oltre è sempre pericoloso, ma a due giorni dalla prima sfida con lo Shakhtyor Soligorsk, per il Toro è difficile non pensare al Wolverhampton. Ancora una volta la dea bendata non è stata benevola con i granata  L’avversario assegnato dal sorteggio per l’ultimo turno dei preliminari di Europa League è infatti il peggiore possibile. I lupi sono una squadra in forte crescita, che dopo i successi degli anni ’50 si sono recentemente riaffacciati ai massimi livelli. Decisiva nel 2016 l’acquisizione del gruppo Fosun International, più rande holding privata della Cina continentale con sede a Shangai.

La dirigenza dei Wolves si è subito affidata al potentissimo procuratore Jorge Mendes, che ha portato diversi suoi assistiti in squadra, imponendo una forte anima portoghese. La svolta è arrivata con la nomina ad allenatore di Nuno Espirito Santo, che ha subito riportato la squadra in Premier vincendo la Championship. Ma il capolavoro del tecnico lusitano è stata la scorsa stagione, chiusa al settimo posto dopo aver sconfitto molte delle grandi del campionato. Lo schema di gioco adottato è il 3-5-2, speculare a quello del Toro.

Uno dei punti di forza della squadra è il portiere della nazionale portoghese Rui Patricio. La linea difensiva è guidata dal capitano Conor Coady, e dallo spietato marcatore franco-ivoriano Boli. Gli esterni sono gli spagnoli Adama Traoré, molto più offensivo, e Jonny Otto. Il reparto più competitivo è però il centrocampo, composto da Ruben Neves, Joao Mutinho e Dendoncker. In attacco il leader è il messicano Raul Jimenez, ex Atletico Madrid e Benfica, affiancato da un altro ex colchonero come Diogo Jota. Il colpo dell’estate è Patrick Cutrone, che con quei due rischia di aver davvero poco spazio. Servirà quindi il miglior Toro per poter accedere alla fase a gironi, superando una sfida che si sarebbe poitura tranquillamente giocare a primavera, agli ottavi o ai quarti di finale. Prima però bisogna superare i bielorussi dello Shakthyor, a partire da giovedì.