2012
Esclusiva – Arzanese, Pucino: “Vi racconto di mio cugino Raffaele al Varese. Contro l’Aprilia e il Campobasso…”
Raffaele Pucino è pronto per il match di Coppa Italia contro il Campobasso. Stiamo parlando di una new entry in Lega Pro. E’ l’omonimo del terzino del Varese. I due sono cugini, stesso ruolo, molto simili tra loro. La redazione di CalcioNews24 ha intervistato in esclusiva Raffaele Pucino, esterno basso dell’Arzanese, club militante in Seconda Divisione. Dopo aver vestito la maglia del Messina in Serie D, per il giovane classe ’92 di Caserta è arrivato il momento di farsi strada tra i professionisti. “Domani a Campobasso sarà il secondo match di Coppa. La prima partita è andata bene, abbiamo vinto contro l’Aversa per due reti a zero. Ci teniamo a passare il turno e a fare bene, inoltre la società tiene alla competizione tricolore”. E continua aggiungendo: “Il mister ci ha ribadito più volte che anche lui tiene particolarmente alla Coppa. In campo ci dice sempre di mantenere la concentrazione, a lui piace ottenere il risultato esprimendo un buon calcio”. Non solo la Coppa. Nell’agenda di Raffaele Pucino c’è anche l’inizio del campionato. La Seconda Divisione partirà domenica: “Affronteremo l’Aprilia. Non conosco nessuno, però mi sono informato: hanno fatto una buona squadra. Hanno un campo difficile da espugnare, ma noi non siamo da meno. Faremo molta attenzione agli avversari”. E svela l’obiettivo della sua Arzanese: “Vogliamo una salvezza tranquilla. La squadra punta a crescere attraverso i giovani”. L’Aprilia è avvisata: ”Sandomenico, il nostro attaccante, la scorsa stagione, ho letto che ha fatto ben quattordici gol, quest’anno spero si ripeti. Personalmente posso dire che voglio maturare, dopo due anni di Serie D finalmente sono approdato in Lega Pro e questa è la mia esperienza. Voglio mettermi in mostra e cercare di salire di categoria”. E conclude: “Ringrazio per la fiducia il direttore sportivo dell’Arzanese Salvatore Righi che mi ha portato qui, spero di ripagarlo sul campo per questa opportunità che mi ha concesso. Mi impegnerò al massimo sia per lui, sia per i tifosi”.
Come anticipato prima, Pucino ha un rapporto di parentela con il suo omonimo che gioca a Varese: “Io e mio cugino abbiamo lo stesso nome e cognome. E’ una persona socievole, simpatica e umile. Ha fatto tanti sacrifici per arrivare al Varese, complici però anche la fortuna e il talento. Gli auguro di continuare cosi e di esordire in A, penso sia il sogno di tutti i calciatori. L’anno scorso ha dimostrato di essere pronto per la massima serie. Se il Chievo ha voluto fare questo investimento è perché ha visto qualcosa di buono in mio cugino. Per lui, questa, è la stagione della riconferma e gli farà bene un altro anno in cadetteria. Nazionale? Per lui è un’altra soddisfazione. Adesso, però, deve convincere anche il nuovo CT Devis Mangia. So che c’è gente più esperta come Santon, Raffaele non è da meno e speriamo che presto il telefono squilli e dia buone notizie”. Conclude con una battuta, svelando anche il suo sogno nel cassetto: “Spero di ripercorrere le sue orme. Per la nostra famiglia sarebbe una soddisfazione avere due calciatori professionisti che giocano ad alti livelli. Non mi dispiacerebbe giocare nella stessa squadra insieme a lui in Serie A. Siamo cresciuti con il calcio e rivederci insieme su un campo di calcio e non in strada sarebbe emozionante, chissà…”