Conferenza stampa De Zerbi: «Con la Juve non cambiamo atteggiamento»
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Conferenza stampa De Zerbi: «Con la Juve non cambiamo atteggiamento»

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Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro della Juventus. Ecco le parole del tecnico neroverde

Roberto De Zerbi ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro la Juventus.

SASSUOLO – «Ci sta perdere con Milan, Inter e Atalanta, anche in maniera non bella, perché queste sono squadre più forti di noi. Abbiamo dichiarato che non ci nascondiamo per qualsiasi obiettivo ma quello che non deve essere preso un obbligo a chissà cosa fare. Conosciamo bene la realtà, non ci nascondiamo in niente, comunichiamo in maniera chiara a differenza di quello che fanno gli altri che si nascondono dietro a un dito e cercano di abbassare la pressione ma bisogna riconoscere quello che stiamo facendo perché con il Genoa in casa, veder giudicato male più di uno dei miei giocatori quando abbiamo 29 punti in 16 partite mi dà molto fastidio, per loro».

BERARDI FUORI «Abbiamo una rosa lunga, ogni assenza è stata sempre sostituita nel modo giusto. E’ un giocatore determinante in tutto, soprattutto nell’ultimo periodo non solo calcisticamente ma anche a livello di personalità ma abbiamo delle alternative per poterci permettere di poter andare a Torino e a fare risultato».

CONTRO LA JUVE«Il nostro atteggiamento non cambia, non cambiamo identità, cambierà lo sviluppo della partita come succede in ogni gara. Noi anche se giochiamo contro la Juve cerchiamo di rimanere noi stessi, rispettando la Juve che è una squadra con giocatori forti e che gioca a calcio. Io la stimo quest’anno perché ha qualcosa di diverso rispetto alle altre».

VALORE ROSA JUVE TRIPLO DEL SASSUOLO «E’ un dato di fatto, come è un dato di fatto che si parte da 0-0 e che poi le partite bisogna giocarsele in campo 11 contro undici è un altro dato di fatto. Sappiamo i valori, come lo sappiamo quando andiamo a Bergamo e perdiamo 5-1, quando giochiamo in casa con il Milan e l’Inter ma anche quando andiamo a Roma e a Napoli. L’importante è che la realtà la si abbia sempre ben presente».