Conferenza stampa Mazzarri: «Soligorsk forte. Serve concentrazione»
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Conferenza stampa Mazzarri: «Soligorsk forte ed esperto. Serve concentrazione»

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La conferenza stampa di Walter Mazzarri alla vigilia dell’andata del terzo turno preliminare di Europa League contro il Soligorsk

(Dal nostro inviato Simone Indovino) – Il Torino si appresta ad affrontare il Soligorsk, domani sera allo stadio Olimpico, nel match valido per l’andata del terzo turno preliminare di Europa League. Walter Mazzarri ha presentato la gara in conferenza stampa:

L’avversario?
La squadra che affrontiamo ha già passato un turno, loro sono forti ed esperti. Sta benissimo fisicamente, però noi dopo le prime due gare fatte siamo avanti. Sono convinto che se i nostri giocatori faranno quello che sanno fare avremo chance importanti di passare, che è quello che conta. Tornare nel nostro stadio è importante, hanno rimesso il manto in condizione perfette. Il nostro pubblico ci ha dato una grande mano. Sarebbe bello non prendere gol.

Come sta il Torino?
Dobbiamo acquisire una mentalità sempre migliore, è stato sempre il nostro obiettivo. Quando facciamo bene dobbiamo scordarci cosa abbiamo fatto e pensare alla prossima. Tutto dipende da come entriamo in campo, ho chiesto questo ai ragazzi. A Debrecen, quando a inizio secondo tempo abbiamo abbassato la guardia abbiamo rischiato e preso un gol. In Europa bisogna tenere sempre alta la concentrazione».

Come sta Baselli?
Baselli sta bene, ha recuperato e oggi farò un’ulteriore verifica, sembra abbia recuperato totalmente.

Volti nuovi?
Non c’è stato bisogno, gli 11 che volevo far giocare li avevo a disposizione. Più di tre cambi non posso fare, e tre possibili titolari ci sono anche domani in panchina. Finché la situazione sarà questa non mi preoccupo.

Le condizioni di Rincon?
Per avere la forma di cui è capace non è ancora al top, ma è talmente esperto e affidabile che so che lo posso utilizzare. Non so se ha i 90 minuti sulle gambe, sono valutazioni che farò all’ultimo minuto.

Berenguer è diventato inamovibile?
Le partite si giocano in 14, non in 11. Se esce un giocatore per qualche motivo e gioca un altro e la squadra vince, do continuità alle scelte. Ognuno deve non sbagliare mai la partita in cui è impiegato. È la forza di questo gruppo. Berenguer fa parte di questo discorso. Lui è uno dei titolari, e lo è anche chi sarà in panchina domani.

Zaza e Belotti giocheranno insieme?
Avevo focalizzato tutti gli schemi su quello che avevamo fatto a fine campionato, e non ho avuto tempo di far capire alla squadra che si poteva giocare anche col 3-5-2. Questa settimana ho lavorato su quest’aspetto e i ragazzi hanno più conoscenza. La formazione non ve la dico, non voglio dare vantaggi agli avversari.

La settimana di Zaza?
Lui fa fatica nel 3-4-3, ma dipende da lui. Se continuerà a farmi vedere di andare sempre a mille, sarà difficile vederlo fuori. Lui deve dare continuità alle prestazioni ogni volta. Questo il gruppo l’ha ben capito, se sbagli una partita puoi andare fuori, se fai bene puoi giocare.

L’eventuale turno col Wolverhampton?
Sono già incavolato, perché i sorteggi vanno fatti a partite finite. Domani farò il massimo per far sì che i ragazzi non siano distratti.

Il Torino ha caratteristiche europee?
L’esperienza si chiama così quando si vivono certe situazioni più volte. Con l’aiuto anche mio e del mio staff abbiamo creato una mentalità tale che in ogni campo dobbiamo fare quello che abbiamo creato. E vale in Europa e in campionato. Dobbiamo crearci una forza con noi stessi, se facciamo le cose al top possiamo mettere in difficoltà chiunque. Se lo facciamo sempre faremo il vero salto di qualità.

La squadra a che punto è dal punto di vista atletico?
Quelli che hanno giocato queste partite sono già abbastanza avanti. Sono tranquillo su quelli che sono arrivati insieme, non dico siano al 100% ma al 95% sì. Domani dipenderà dalla testa dei ragazzi, da come entreranno convinti cercando di fare le due fasi al massimo.

Che tipo di atteggiamento si aspetta dall’avversario?
Dipende da come noi riusciamo a imporre il nostro gioco. A volte sento i santoni che parlano di possesso palla, ma fine a sé stesso. In quel caso mi interessa poco, deve essere finalizzato alla tua forza e che ti permetta di verticalizzare. Confido nella nostra forza, tendiamo sempre a imporre il nostro gioco. In avanti hanno giocatori che possono far male.

Bremer?
Ci ha dato tante soddisfazioni. Quando è arrivato si vedeva fosse bravo, ma all’inizio doveva migliorare. Ha fatto progressi pazzeschi. Si può contare su di lui e per me è un titolare come tutti gli altri, abbiamo trovato un grande giocatore. È giovane e ha margine di miglioramento.

Bonifazi e Aina?
In questo momento abbiamo due esterni che stanno andando bene, se non ci sono infortuni possiamo andare avanti così. Ma Aina è un giocatore importante quindi bene che torni. Bonifazi lo conosciamo bene ed è affidabilissimo, lui è arrivato anche dopo Rincon. So che se ho bisogno posso contare su di lui.

Millico può essere un valore aggiunto domani? 
Lui deve solo stare con la prima squadra come ha fatto. Ha già dimostrato di aver capito tante cose e ha avuto un grande miglioramento. Ha doti importanti, se ci sarà bisogno e capirò questa cosa lo farò entrare. L’ho voluto portare in rosa con noi perché può fare benissimo ai nostri livelli. Se lui continuerà a darci ascolto penso che per lui ci sia un futuro importante, ma non deve avere fretta.