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Juve-Milan, Moggi non ha dubbi: «Nel calcio conta fare gol. Ecco chi avrebbe meritato ai punti»
Moggi Juve Milan: l’ex dirigente boccia la Juventus e premia i rossoneri dopo lo 0-0 dell’Allianz Stadium
Il pareggio a reti bianche tra Juventus e Milan continua a far discutere e, come spesso accade, la voce di Luciano Moggi non è passata inosservata. Dalle colonne di Libero, l’ex direttore generale bianconero ha offerto una lettura severa della sfida, sottolineando limiti, paure e scarsa incisività della squadra di Igor Tudor. L’analisi di Moggi Juve Milan è diretta e senza sconti: la Juventus, secondo lui, ha mostrato un atteggiamento eccessivamente prudente, rinunciando di fatto a imporsi sul piano del gioco.
Fin dai primi minuti, spiega Moggi, la squadra bianconera è apparsa più concentrata nel contenere le offensive del Milan che nel costruire le proprie trame. Una scelta tattica che non ha convinto né l’ex dirigente né i tifosi presenti sugli spalti dell’Allianz Stadium. «Non bella la sfida tra Juve e Milan – ha scritto Moggi –. I bianconeri si sono preoccupati più di distruggere che di creare».
La riflessione di Moggi su Juve-Milan si sposta poi sul fronte opposto, dove l’ex dirigente ha voluto riconoscere i meriti del club rossonero. Pur non riuscendo a trovare la via del gol, la squadra di Pioli ha mostrato maggiore organizzazione e coraggio, creando diverse occasioni nitide, tra cui il rigore fallito da Pulisic. Moggi ha utilizzato una metafora pugilistica per riassumere il suo giudizio: «Ai punti avrebbe vinto il Milan, ma nel calcio contano i gol».
La Juve, invece, esce dal confronto con più dubbi che certezze. Moggi ha puntato il dito contro il reparto offensivo, sottolineando la crisi di Dusan Vlahovic, ormai a secco da diverse gare, e l’inefficacia dei possibili sostituti. «In casa Juve – ha aggiunto – il problema del centravanti è evidente: Openda e David sono piste da archiviare, mentre Vlahovic non incide più, nemmeno da subentrato».
L’analisi di Moggi Juve Milan si conclude con un verdetto netto: la Juventus non sembra una squadra da Scudetto, mentre il Milan, pur con qualche limite di concretezza, ha mostrato qualità e potenziale da titolo. Un giudizio che riaccende il dibattito sulle reali ambizioni dei bianconeri, reduci dal quinto pareggio consecutivo tra campionato e coppe, e rilancia i rossoneri come possibile anti-Inter nella corsa al vertice.
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