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Juve Sampdoria, Bergonzi: «Rigore Bonucci? Vi spiego»

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Mauro Bergonzi ha analizzato uno degli episodi più discussi di Juventus-Sampdoria: il tocco di mano in area di Bonucci

Nel primo tempo di Juventus-SampdoriaLeonardo Bonucci ha colpito il pallone in area con la mano. I blucerchiati hanno protestato, ma l’arbitro Piccinini ha lasciato correre. A spiegare l’interpretazione arbitrale, ai microfoni di SampNews24.com, è stato l’ex direttore di gara di Serie A Mauro Bergonzi.

«Il presunto tocco di braccio di Bonucci è un episodio importante per tutto il campionato di Serie A 2020/21. Farà da riferimento per i successivi episodi e per capire l’interpretazione degli arbitri sui falli di mano. A mio avviso non è calcio di rigore: il regolamento dice che è rigore quando c’è intenzionalità e qui non la ravviso. Oppure se il braccio va verso il pallone e non mi sembra questo il caso. Non c’è molta distanza tra i due giocatori, Bonazzoli e Bonucci. Le braccia non sono, a mio avviso, posizionate in modo innauturale per quello che è il movimento del difensore. Ha fatto bene Piccinini a non fischiare il calcio di rigore. La polemica nasce dal fatto che, un mese fa, venivano fischiati questi episodi. Var? Si saranno confrontati in silent check, lo avranno valutato. Le indicazioni di Rizzoli sono chiare e quindi l’intervento non è punibile con il calcio di rigore. L’errore semmai è stato fatto l’anno scorso, non quest’anno».