Juventus, Paratici racconta CR7: «Dissi a mio figlio che era impossibile»
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Juventus, Paratici racconta Cristiano Ronaldo: «Dissi a mio figlio che era impossibile»

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Fabio Paratici, direttore sportivo della Juventus, ha raccontato qualche aneddoto sull’affare del secolo. Tutto cominciò da Cancelo…

L’acquisto di Cristiano Ronaldo da parte della Juventus è entrato di fatto nella storia del calciomercato. Paragonabile forse agli arrivi di Ronaldo e Maradona a Inter e Napoli, con la differenza che il portoghese è arrivato già da campione fatto e finito. Regista di questa sensazionale operazione è stato Fabio Paratici, che a Sky Sport ha raccontato qualche curiosità in merito. A partire dall’inizio di tutto: «Quando ci siamo visti con Mendes per parlare di Cancelo lui mi dice: ‘Tu non ci credi, ma Cristiano vuole venire alla Juve’. Io allora gli ho risposto: ‘Sì, ci credo, ma mi sembra difficile riuscire a far quadrare tutto’».

E invece tutto è quadrato e CR7 è atterrato a Torino nel tripudio dei tifosi. Anche di uno particolare, ovvero il figlio di Paratici, grande fan del portoghese. Questo l’aneddoto raccontato dal dirigente bianconero: «Mio figlio aveva il desiderio di avere la maglia di Cristiano Ronaldo. Mi ricordo che andai a vedere una patita del Portogallo e comprai questa maglietta da bambino. La indossava sempre. Gli altri anni mi chiedeva: ‘Papà perché non compriamo Cristiano Ronaldo?’, ma io gli dicevo che era impossibile. Poi quando è successo mi ha detto: ‘Papà, mi avevi detto che era impossibile’. E lì la risposta non c’è stata perché non c’era la risposta».