L’inserimento dei 5 acquisti nei 3 moduli di Allegri - Calcio News 24
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2014

L’inserimento dei 5 acquisti nei 3 moduli di Allegri

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Juventus camaleontica: Evra, Romulo, Pereyra, Coman e Morata nel 3-5-2, nel 4-3-3 e nel 4-3-1-2

JUVENTUS ALLEGRI CALCIOMERCATO – Lo ha chiaramente espresso proprio ieri Stephan Lichtsteiner: “Non servono rivoluzioni ma Allegri sta cambiando qualcosa”. E’ questo il pensiero dominante in casa Juventus: ripartire dall’impianto che ha permesso di centrare lo spaziale record di 102 punti ma trovare argomenti validi per rinnovare e rinfrescare.

ALLEGRI A LAVORO – E’ proprio questo dunque il compito che spetta ad Allegri, certificato dall’avvio della tournee australiana: non stravolgere ma innovare. E dunque, tradotto negli effetti del campo, ricercare una Juventus che sia agevolmente in grado di cambiare modulo a seconda delle esigenze e di esprimersi su determinati livelli a prescindere dall’impianto scelto. Una duttilità tattica che può configurarsi come l’elemento nuovo per non perdere fame e motivazioni ed intorno alla quale si è incentrato tutto il mercato bianconero: cinque colpi già messi a segno – Evra, Pereyra, Romulo, Coman e Morata – non a caso, tutti nella direzione dell’adattamento a diversi ruoli ed interpretazioni.

IL 3-5-2 – La premessa: parliamo allo stato dell’arte di una Juventus che non ha ceduto alcun pezzo forte. Altri scenari implicherebbero probabilmente ulteriori ragionamenti. Oggi l’impianto base dell’era contiana ha soltanto da beneficiare dei nuovi approdi: Evra è quel laterale di ruolo che mancava sulla corsia mancina e che porta in dote massima esperienza internazionale, Pereyra può agire da interno in luogo di Vidal, Pogba o Marchisio ed alternarsi con Lichtsteiner sulla corsia destra, stessa sorte per Romulo con un profilo maggiormente difensivo. Il 3-5-2 limita l’esplosività del giovanissimo Kingsley Coman e blocca Morata nel ruolo di mera alternativa alla coppia titolare Tevez-Llorente.

Evra **** Romulo ***** Pereyra **** Coman ** Morata ****

IL 4-3-3 – E’ la grande idea, quella che stuzzica la mente del tecnico toscano in particolar modo dall’avvio della tournee australiana: con Pepe sulla strada del pieno recupero psicofisico si può osare. Certo, servirebbe un esterno di ruolo in grado di far saltare il banco, ma vediamo come si inserirebbero i nuovi innesti: Evra verrebbe impiegato nel suo ruolo naturale di esterno basso, Pereyra da mezzala in mediana o da esterno nel tridente offensivo (su ambedue le corsie), Romulo può giocare da mezzala destra o all’occorrenza da terzino (ruolo che ha ricoperto per larga parte della sua carriera), Coman avrebbe spazio nel tridente – è sicuramente questo il modulo che gli può garantire maggior minutaggio stagionale – mentre Morata potrebbe agire da prima punta e perché no da esterno di qualità e dinamismo in un eventuale approccio spregiudicato. Immediato anche il riassetto dei vecchi: Asamoah tornerebbe nel ruolo originario di un super centrocampo imbottito di alternative, Tevez potrebbe partire qualche metro indietro alla ricerca di spazi utili.

Evra ***** Romulo **** Pereyra ***** Coman ***** Morata *****

IL 4-3-1-2 – E’ il modulo dello scudetto: non uno dei tanti vinti dalla Juventus, quanto invece dell’unico targato Allegri. Si risale ai tempi del Milan, l’allenatore livornese si prende il titolo alla sua prima in rossonero puntando tutto su un 4-3-1-2 con Boateng falso trequartista – o moderno, fate voi – ed Ibrahimovic a premiare gli inserimenti dei centrocampisti: è storica la stagione da 11 gol di Antonio Nocerino. Nella Juventus che sarà il ruolo di Boateng spetterebbe ad uno tra Vidal e Marchisio, quello di Ibra conteso da Llorente e Morata. Funzionerebbe? Le caratteristiche, soprattutto per quanto concerne il centravanti base, sono pacificamente diverse. Valutiamo però l’eventuale inserimento dei nuovi: per Evra e Romulo nulla cambia rispetto al 4-3-3, Pereyra vedrebbe crollare il range delle sue possibilità al solo impiego da mezzala in mediana, tutto da studiare il percorso di Coman e di Morata già si è detto. Una parentesi: il 3-4-3 è stato provato per pochi minuti ed è ipotesi difficilmente percorribile (troppe esclusioni in mediana, il reparto più strutturato). La certezza: la dirigenza bianconera ha assecondato le intenzioni del suo nuovo tecnico e grazie ad un mercato intelligente – manca un marcatore centrale veloce che possa candidarsi a successore di Barzagli, il greco Konstantinos Manolas profilo perfetto – si presenta insieme alla Fiorentina come squadra che più delle altre può esprimersi secondo diversi canovacci. E dunque risultare dinamica ed imprevedibile. Se funzionerà o meno lo dirà il campo.

Evra ***** Romulo **** Pereyra *** Coman ** Morata ****