Mancini premio Bearzot 2019: «Kean? Gli auguro di fare come Balotelli»
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A tutto Mancini: «Auguro a Kean di fare come Balotelli. Su Bonucci e il razzismo…»

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Roberto Mancini riceverà il premio Bearzot e ha parlato dei temi più caldi, partendo da Kean e dal razzismo

Va a Roberto Mancini il premio Enzo Bearzot. Il c.t. dell’Italia riceverà il prestigioso riconoscimento il prossimo 27 maggio e nel frattempo ha parlato del caso Kean: «L’atteggiamento usato nei confronti di Kean è insopportabile. Non se ne può più dei buu razzisti. Serve prendere posizione, agire anche duramente, affinché queste cose finiscano. La sua esultanza? E’ un ragazzo e magari la prossima volta non la farà ma può essersi sentito in difficoltà. Anche in Inghilterra, dove sono molto più avanti di noi nella lotta al razzismo, accadono ancora queste cose, noi dobbiamo lavorare per debellare il fenomeno. Le parole di Bonucci? Mi sembra sia stato frainteso. Sembra che la cosa più importante sia diventata la polemica Balotelli-Bonucci invece di pensare a quanto accaduto in campo. Bisogna vedere se in Nazionale saranno convocati tutti e tre».

Mancini ha poi parlato della crescita dei giovani italiani, partendo da Kean: «Consigli a Kean? Kean gioca in un club dove credo gli diano consigli, ha un allenatore esperto che sicuramente lo aiuta, non ha bisogno dei miei consigli ma se ritornerà in Nazionale parlerò con lui. Io gli auguro di fare quanto fatto da Balotelli da giovane perché in un certo momento della sua carriera Mario è stato straordinario. Zaniolo deve restare alla Roma? non lo so, l’importante è che giochi sempre come sta facendo adesso. E’ giovane e deve crescere tanto. Fine della prossima Serie A il 24 maggio? Se finisse un po’ prima sarebbe meglio».