Sulle scelte di formazione: «Domani vedrete chi scelgo. La coerenza è la cosa più importante, poi però ci sono dei confronti e al primo posto si mette sempre il club. Io non ho mai portato rancore, così come non lo hanno fatto i giocatori».

Su Piatek: «Non c’è nessun problema. Deve stare tranquillo e mettersi a disposizione della squadra. Deve dare priorità alla squadra».

Sul momento: «Non c’era bisogno di vedere le rimonte in Champions. Il Genoa si sta giocando la salvezza. Nessuno regala nulla, noi dobbiamo pensare solo a noi. Non vinciamo a Firenze dal 2014. L’ho studiata ed è una squadra che crea grandi pericoli. Davanti hanno grandi giocatori, domani servirà una grande partita a livello fisico, mentale e tecnico. La Fiorentina è una squadra che ti può creare sempre pericoli».

Sulle parole di Scaroni: «Dobbiamo far sentire la fiducia a tutti i giocatori. Io non ho bisogno di essere sempre accarezzato, non mi piacciono le carezze. A me piace stare a volte dove c’è bordello, non mi sento un estraneo quando c’è aria tesa. Le carezze vanno fatte ai giocatori per farli rendere al meglio».

Sul suo lavoro: «Io so quello che ci diciamo con i dirigenti, voi continuate a scrivere. Io devo solo pensare a fare più punti possibile».

Sul calendario: «Dopo la gara di domani non è vero che la strada è in discesa. Il Frosinone, anche se è già retrocesso, non è mai facile da affrontare, e poi andiamo a Ferrara contro una Spal che vorrà fare il record di punti in Serie A».

Sul gruppo: «La nostra forza sono stati spesso coloro che hanno giocato meno. La forza del gruppo è stata questa. Dobbiamo andare avanti perché ci stiamo giocando tanto».

Sulla vittoria contro il Bologna: «Mi dispiace che la vittoria con il Bologna sia passata in secondo piano, si è parlato di più del caso Bakayoko. Vedo una squadra che si allena bene e che fa tutto quello che gli chiedo. Domani servirà una grande partita, se facciamo le cose fatte bene possiamo metterli in difficoltà».