Milan, Gattuso: «Higuain gioca al 90%. Lo vedo dentro al progetto»
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Milan, Gattuso: «Higuain gioca al 90%. Lo vedo dentro al progetto, a me ancora non ha detto nulla»

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Il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha parlato nella conferenza stampa che precede la sfida in Supercoppa contro la Juventus

Alla vigilia della sfida di Supercoppa contro la Juventus, il tecnico del Milan Gennaro Gattuso ha parlato a Gedda in conferenza stampa. Cominciando da Higuain: «Cercheremo di sbrogliare questa situazione. Si sta allenando bene, sta bene con i compagni e in questo momento è a disposizione. Vediamo se domani giocherà o no. Se lo faccio giocare è perché lo vedo bene, lo vedo sereno e a posto coi compagni. Dopo o è un bravissimo attore, ma non mi sembra, ma lo vedo dentro al progetto. Certo dopo la gara contro la Juve qualcosa è successo, nella sua testa, nel suo stato d’animo. Stare la a far cambiare un’idea a un atleta non è facile. Io devo solo pensare di poter sfruttare le caratteristiche dei miei giocatori. A me non ha mai detto di voler andar via, lo sto ancora aspettando. Comunque, al 99% o meglio al 90% giocherà dal primo minuto».

Il tecnico del Milan parla della partita e dell’Arabia: «Sentivo queste gare più da giocatore che da allenatore. Oggi sono sereno. Giochiamo contro una squadra che da 8 anni la fa da padrona, hanno una struttura definitiva, uno zoccolo duro. A noi fa bene giocare queste partite, giocarsi un trofeo, con grande spensieratezza perché non sempre vince la squadra più forte. Arabia? Noi siamo stati accolti benissimo e giocheremo in un grande paese. Domani ci sarà anche la possibilità per le donne di entrare allo stadio perciò noi dobbiamo fare solo il nostro lavoro. Per l’accoglienza, complimenti all’Arabia Saudita».

Gattuso su Cutrone e Paqueà. Poi si parla di Ronaldo e dello spirito da avere

Gattuso si sofferma poi su alcuni giocatori, in particolare Paquetà, Cutrone e l’avversario Ronaldo. Le sue parole: «Paquetà sta bene, sarà di grande aiuto alla squadra. Ha ancora grandi margini di miglioramento, ha fatto vedere buone cose e vedremo se domani giocherà. Cutrone? Per scalpitare non c’era bisogno della doppietta. Lui ha il fuoco dentro, ce lo teniamo dentro e siamo contenti di lui. Quando entra a partita in corsa ci fa fare il salto di qualità. Ce lo coccoliamo, ma bisogna fargli capire tante cose e perdere un po’ di tempo con lui. CR7? È un giocatore che negli ultimi 6 o 7 anni è diventato incredibile. Nei primi anni, e l’ho incontrato parecchie volte, era in campo a fare lo show, ma ora è cambiato, è una macchina perfetta che più invecchia più prova a sprintare più forte. Oggi fa tutto per farti male, per l’obiettivo. Ti fa capire che professionista esemplare è diventato».

Infine un commento sulla Supercoppa, lo spirito e la crescita della squadra: «Domani ci giochiamo la Supercoppa, ma oggi non stiamo a pensare a cosa può succedere né di negativo né di positivo. Voglio vedere un Milan come quello di 7 mesi fa contro la Juventus. Era una squadra che non ci stava a perdere. Voglio vedere quello spirito. Domani ci sarà da soffrire, ma non voglio vedere la squadra buttarsi giù. Non dobbiamo preoccuparci di chi avremo di fronte. Serve spirito e compattezza.Voglio vedere una squadra che non ha timore. Non voglio che la squadra a livello mentale molli dopo il primo errore. Credo che a livello mentale questa squadra sia già rimontata tantissimo. Non voglio vedere partite come quella con l’Olympiacos. Su questo dobbiamo ancora migliorare, perché è successo spesso da quando alleno questa squadra».