Milan, Paquetà: «Io come Kakà, Gattuso? Ci giocavo alla Play Station»
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Milan, Paquetà si presenta: «Io come Kakà, Gattuso? Ci giocavo alla Play Station»

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Paquetà si è presentato ufficialmente in conferenza stampa: inizia la sua avventura nel Milan di Gattuso

Insieme a Maldini, Leonardo e Scaroni, si è presentato Paquetà al Milan. Nella conferenza stampa di presentazione, il calciatore brasiliano si è aperto alle domande dei giornalisti circa l’allenatore, i compagni di squadra e il possibile ruolo nella squadra di Gattuso. Ecco le sue parole: «La sensazione è una delle migliori possibili. Sono coinvolto in questa nuova sfida e mi piacerebbe ringraziare Paolo Maldini per la fiducia nei miei confronti. Ti rivedi in Kakà? Kakà era un gran calciatore, idolo. Ho sempre visto le sue partite ed è stato uno dei migliori calciatori del mondo. Spero di formare la mia storia come lui. Che cosa ti ha convinto a venire qui? Il Milan è una grande storia, una famiglia capace di presentarsi un progetto importante. Ho parlato subito con i miei familiari e non ci ho pensato un secondo di più. Quando ho deciso di venire qui ero sotto contratto col Flamengo. Ho cercato di rimanere concentrato sul campionato pur pensando già al mio futuro. Ero già cosciente che il Milan ha una grande storia alle sue spalle. Il Milan di Kaka era diverso, ma la squadra è in costruzione e ci sono le condizioni per fare bene». 

«Il calcio italiano è molto tattico e nel Brasile è un po’ diverso. Cerco ci migliorare per cercare di entrare in campo nel migliore dei modi con l’obiettivo di arrivare alla vittoria. La ragione del 39? E’ stato un numero con cui io ho iniziato al Flamengo. Era una nuova sfida all’inizio ed è stato il primo numero che ho usato. Non sono superstizioso ma ritengo che questo numero possa portarmi molte cose positive. Che posizione vorrei ricoprire? La posizione in cui vorrei giocare è a centrocampo. Anche quando ero al Flamengo però mi hanno messo in una posizione più avanzata. Sarà Gattuso a decidere la posizione migliore per me. Mi aspetto di esser inserito subito? Penso che quando uno ha la maglia del Milan addosso, si debba pensare di entrare subito in campo. Io voglio essere pronto in qualsiasi momento. Non voglio farmi trovare impreparato. Rapporto col gol? Come ho detto altre volte mi devo ambientare rapidamente qui, ma mi sento pronto per aiutare il Milan con i gol e le finalizzazioni. E’ questo quello che spero di fare sul campo. Cosa ti ha detto Kaka del Milan? Ho già parlato con lui in precedenza, mi ha detto che avrei trovato una famiglia che mi avrebbe accolto a braccia aperte. Cerco di sfruttare i suoi consigli per il futuro. Higuain? Spero di aiutarlo affinché il Milan possa sempre vincere». 

«Che tipo di giocatore sono? Sono un giocatore tecnico che cerca sempre di capire come funziona il gioco perché cambia continuamente e cerco di capire se la partita si risolve nelle fasce laterali o a centrocampo. Ho un buon fisico e sto facendo gioco senza palla e con. Qui in Italia si lavora molto su queste caratteristiche. Sono un giocatote offensivo che vuole arrivare al gol. Gattuso che mi allena? E’ stato un gran giocatore e me lo ricordo quando ci giocavo alla Play Station. Oggi sono andato da lui e sono stato molto felice. Lui mi ha lasciato molto tranquillo e spero che possa esser un grande anno per noi».