Milan, enigma Suso: da trascinatore a potenziale problema?
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Milan, enigma Suso: da trascinatore a potenziale problema?

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suso callejon

L’avvio di stagione del Milan ha più o meno rispettato le aspettative, preoccupa però il rendimento di Suso, apparso  al di sotto del suo standard abituale

Con le gare giocate ieri è andata ufficialmente in archivio anche la giornata di Serie A. Siamo dunque giunti al primo stop per le Nazionali, ed è il momento delle prime valutazioni in casa Milan. I primi vagiti del nuovo corso Elliot sono stati complessivamente in linea con le previsioni di inizio stagione. Al netto della gara non disputata con il Genoa, è arrivata la sconfitta di Napoli dopo un’ora di buon livello, e la vittoria di San Siro, ottenuta sì in extremis, ma esprimendo un’ottimo calcio per buona parte della gara. Tuttavia non son tutte rose e fiori, come si suol dire, e i problemi non mancano. Oltre ad una tenuta fisica da migliorare, la maggiore preoccupazione riguarda il numero 8 rossonero: Jesus Joaquin Fernandez Saez de la Torre, in arte Suso. In queste prime uscite lo spagnolo non ha certo brillato, al contrario ha offerto prove non certo entusiasmanti. Scostante con il Napoli, si è visto solo in occasione dei gol, abulico e impalpabile con la Roma, dove troppo spesso ha peccato di egoismo. Per Gattuso è fondamentale recuperalo al più presto per il buon esito della stagione.

Uno dei principali problemi del Suso di quest’anno deriva direttamente dall’arrivo di Gonzalo Higuain, che ha determinato un cambiamento radicale nel gioco del diavolo. Per essere efficacie Il Pipita necessita di un elevato quantitativo di traversoni provenienti dagli esterni, che lo mettano in condizione di colpire all’interno dell’area di rigore avversaria.  Inoltre l’argentino è sensazionale nell’abbassarsi sulla trequarti a ricevere palla e a liberare spazi in cui si buttano poi i centrocampisti. Movimento che i tifosi del Milan ricordano bene dai tempi di Ibrahimovic, Nocerino e Boateng. Tutte caratteristiche che non trovano molto spazio nel repertorio di Suso, da sempre abituato ad entrare dentro al campo con il suo sinistro e a cercare speso la conclusione. Per questo motivo, incursori come Bonaventura e Kessiè, potrebbero trarre sicuramente più giovamento da questo nuovo modo di giocare. Gli stessi Calhanoglu e Borini potrebbero rivelarsi più funzionali dello spagnolo nel tridente d’attacco per la loro capacità di saltare l’uomo e mettere in mezzo palloni pericolosi.

Ci sono però numerosi segnali incoraggianti, offerti proprio dal numero 8 nel corso degli anni. L’ex Liverpool infatti ha fatto vedere di poter fare la differenza anche sfruttando il suo mancino per regalare assist al bacio agli attaccanti. Da ricordare ad esempio il gol di Cutrone nei quarti di finale di Coppa Italia con l‘Inter che decise quella sfida. Fu proprio un intuizione di Suso a permettere al baby fenomeno rossonero di infilare Handanovic. Le soluzioni tattiche dunque non mancano. Toccherà quindi a Gattuso studiare un modo che permette ad Higuain e Suso di convivere, permettendo a quest’ultimo di confermarsi protagonista e trascinatore come ha dimostrato di poter fare nelle passate stagioni. Se il tecnico di Corigliano Calabro avrà successo nel proprio compito potremo vedere un Milan nuovamente competitivo per le posizioni che contano.