Nasce Pep Guardiola, l'inventore del tiki-taka - 18 gennaio 1971 - VIDEO
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Nasce Pep Guardiola, l’inventore del tiki-taka – 18 gennaio 1971 – VIDEO

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Il 18 gennaio 1971 nasce Pep Guardiola, bandiera del Barcellona da giocatore e allenatore rivoluzionario inventore del tiki-taka

Pep Guardiola è una di quelle figure che hanno rivoluzionato il mondo del calcio. Certamente da giocatore, ma anche e soprattutto da allenatore, dove con la sua filosofia del possesso palla, meglio nota come tiki-taka, ha scritto pagine di storia calcistica indelebili. Nato a Santpedor il 18 gennaio 1971, Guardiola ha trascorso gran parte della sua carriera da giocatore militando nelle fila del Barcellona. Dopo la trafila con le  giovanili tra il 1984 e il 1990, viene fatto esordire da Johan Cruijff e utilizzato in prima squadra come centrocampista centrale.

Da calciatore

Con i blaugrana conquisterà la prima storica Coppa dei Campioni nella finale contro la Sampdoria di Vialli e Mancini, più diversi titoli nazionali – 6 Liga, 2 Coppe di Spagna e 4 Supercoppe spagnole. Lascerà il suo paese per trasferirsi in Italia, dove vestirà le maglie di Brescia e Roma nei primi anni 2000. La sua esperienza nel Bel paese sarà segnata dall’ombra del doping che gli costerà una squalifica di quattro mesi, ma gli consentirà conoscere a fondo un campionato molto tattico, tra i più complessi e sofisticati d’Europa. Tale esperienza sarà fondamentale, come egli stesso ha dichiarato, nella sua carriera da tecnico che intraprenderà subito dopo il ritiro dal calcio giocato.

L’esordio da tecnico e il triplete blaugrana

Esordisce con la squadra che lo ha lanciato, diventando allenatore del Barcellona B l’8 giugno 2007 e conquista la promozione in Segunda Division B. È sufficiente questa singola stagione a promuoverlo in prima squadra l’8 maggio successivo. Con lui, i blaugrana raggiungeranno la media realizzativa di 3 gol a partita. I successi arrivano subito: la Coppa del Re e la Liga nel maggio 2009 e soprattutto il trionfo in Champions League targato Eto’o e Messi nella finale di Roma contro il Manchester United. È un risultato storico, perché al suo primo anno di panchina Guardiola centra un risultato che tecnici di grande esperienza hanno solo potuto sognare, il triplete.

Il tiki-taka

Sarà l’inizio di una serie di trionfi che consacreranno Guardiola come uno dei migliori tecnici del suo tempo. Il tiki-taka da lui studiato e sviluppato si rivela rivoluzionario, anche grazie alle qualità dei suoi campioni. Puyol, Iniesta, Xavi, Busquets e Messi sembrano nati per seguire questo stile di gioco fondato su una lunga serie di passaggi ravvicinati, volti ad imporre ritmo e possesso palla per gran parte del match. Scopo del tiki-taka è ridurre il tempo di reazione dell’avversario, nonché le chances di costruire occasioni concrete. È uno stile che necessita pazienza e calma, si sviluppa per vie orizzontali con rare verticalizzazioni in caso di aperture degli spazi.

Le esperienze in Germania e Inghilterra

Guardiola trascinerà il Barcellona alla vittoria di un’altra Champions League nel 2010-11, dopo essere stato fermato l’anno precedente dall’Inter di Mourinho grazie alla doppia impresa di San Siro e del Camp Nou che ancora oggi sa di impresa. A livello nazionale, conquisterà 3 Liga e 2 Coppe di Spagna, prima di passare sulla panchina del Bayern Monaco per sperimentare nuove sfide. Il campionato tedesco non pare adattarsi al meglio al suo stile di gioco, ma Guardiola riesce comunque ad ottenere dei risultati interessanti e a confermare il dominio del Bayern in Germania. Soprattutto, con la conquista della Supercoppa Uefa e del Mondiale per Club 2013 – ottenuti grazie alle vittorie della passata stagione targate Heynckes – il tecnico spagnolo diventerà il primo tecnico ad aver collezionato per tre volte i prestigiosi trofei.

Il passaggio al Manchester City, club in cui allena tuttora, è dovuto ad un graduale ma costante calo di rendimento della squadra tedesca. Il 3 luglio 2016 viene presentato alla stampa inglese, e anche se a livello internazionale i Citizens faticano a trovare una dimensione di rilievo, in Premier e nelle altre competizioni inglesi è sempre lui il tecnico da battere. Il primo anno lo chiude senza vincere titoli, infatti viene eliminato al quarto turno della Coppa di Lega inglese dal Manchester United di José Mourinho, in Champions League agli ottavi di finale dal Monaco vincendo 5-3 in rimonta l’andata e perdendo 1-3 al ritorno, nella Coppa d’Inghilterra in semifinale dall’Arsenal e in campionato si piazza al terzo posto.

La seconda stagione sulla panchina dei Citizens si rivela ben più soddisfacente di quella precedente. Il 13 dicembre 2017, battendo per 4-0 lo Swansea, il Manchester City centra la quindicesima vittoria consecutiva e stabilisce un nuovo record per il campionato inglese; la striscia di successi si interrompe il 31 dicembre, con il pareggio per 0-0 sul campo del Bournemouth, ma le 18 vittorie consecutive permettono a Guardiola di realizzare il miglior inizio di stagione dopo 20 turni nella storia dei 5 maggiori campionati europei, con 18 vittorie e 2 pareggi. Il 25 febbraio 2018 arriva anche il primo titolo della sua esperienza inglese, la Coppa di Lega, vinta battendo in finale per 3-0 l’Arsenal di Wenger. Qualche mese dopo, il 15 aprile, arriva anche l’aritmetica vittoria della Premier League: per il Manchester City si tratta del quinto campionato della sua storia, mentre per Guardiola è il settimo titolo nazionale (dopo i sei tra Barcellona e Bayern Monaco). Deludente invece il cammino in Champions League, che si conclude con l’eliminazione ai quarti di finale contro i connazionali del Liverpool, e quello in FA Cup (eliminato dal Wigan al quinto turno). Il 17 maggio 2018 rinnova fino al giugno 2021 con la società inglese.

La terza stagione al Manchester City si apre con la vittoria nel Supercoppa d’Inghilterra ottenuta ai danni del Chelsea. In campionato la stagione è caratterizzata da un serrato duello con il Liverpool che si conclude solo all’ultima giornata con la vittoria della squadra di Guardiola; per il Manchester City si tratta del secondo titolo consecutivo, un fatto che non si verificava in Premier League da dieci anni. In Coppa di Lega inglese e in Coppa d’Inghilterra arrivano altri due successi, rispettivamente in finale con il Chelsea e con il Watford: Guardiola diventa così il primo allenatore nella storia del calcio inglese a centrare un treble domestico, e insieme alla vittoria della supercoppa nazionale, rendono il Manchester City la prima squadra inglese a vincere tutti i trofei nazionali in una stagione. In Champions League il cammino della squadra si arresta ai quarti di finale contro il Tottenham.[54]

La quarta stagione di Guardiola alla guida dei citizens si apre con la vittoria nel Supercoppa d’Inghilterra, ottenuta ai tiri di rigore ai danni del Liverpool di Jürgen Klopp. Arriva anche la terza vittoria consecutiva, la settima in totale per il club, in Coppa di Lega, che il Manchester City si aggiudica battendo per 2-1 in finale l’Aston Villa: per l’allenatore è il ventinovesimo trofeo in carriera. In Champions League, terza eliminazione consecutiva ai quarti di finale, stavolta contro il Lione vincitore per 3-1 nella gara “secca” delle Finals di Lisbona.


 

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